Caso 'leonessa dei Balcani', Bleona ai domiciliari in una casa famiglia

Milano, 30 novembre 2022 -  Era stata arrestata a Milano un anno fa per terrorismo internazionale, condannata a luglio in abbreviato a 3 anni e 4 mesi con la riqualificazione dell'accusa in istigazione a commettere reato, Bleona Tafallari, 20 anni, nata in Kosovo e ribattezzata la 'leonessa dei balcani' è uscita di carcere e ora si trova ai domiciliari in una casa famiglia per donne in condizioni di disagio nel Lazio.

Ad accogliere l'istanza dei difensori della ragazza, gli avvocati Giuseppina Bartolotta e Giuseppe De Carlo, è stato qualche giorno fa il giudice milanese Livio Cristofano, nonostante il parere negativo del pm Leonardo Lesti. Il gup ha deciso che la ventenne, nel frattempo trasferita dal carcere di Vigevano (Pavia) a quello romano di Rebibbia, dovesse uscire di cella non solo per via della riqualificazione del reato in uno meno grave, ma anche per la sua giovane età e perché è incensurata. Nel frattempo il pm, che in aula aveva chiesto una condanna a 5 anni di carcere per terrorismo internazionale, ha depositato il riscorso in appello contro la sentenza di primo grado. Anche i due legali hanno impugnato chiedendo una pena più mite.

Per il giudice Cristofano non c'è prova che Bleona Tafallari facesse parte dell'organizzazione i 'Leoni dei Balcanì, ritenuta una costola dell'Isis, ma ha mostrato "con una certa determinazione e decisione, - aveva scritto nelle motivazioni - di voler aggregare attorno a sé soggetti, soprattutto giovani coetanee, per raggiungere scopi ed obiettivi coincidenti con le affermazioni dell'Islam violento".