FRANCESCO PELLEGATTA
Cronaca

Binari a raso o sottoterra? Raddoppio al bivio

Per la tratta Milano-Mortara Rete ferroviaria preferisce la prima e meno costosa opzione che però non entusiasma il Comune

di Francesco Pellegatta

"Non vogliamo progetti calati dall’alto, ma l’intenzione è quella di ottenere il raddoppio ferroviario, anche a costo di ingoiare qualche rospo". Lo ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici di Abbiategrasso, Roberto Albetti, durante l’incontro delle commissioni congiunte I, II e III di giovedì sera, quando è stato messo il primo mattoncino sulla strada dell’atteso raddoppio della Milano-Mortara; in questo caso tra Albairate e Abbiategrasso, il tratto già finanziato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un mese fa, infatti, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile ha sbloccato l’iter dell’intera opera, passando la palla a Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e ai Comuni, che ora dovranno trovare la quadra sul progetto. A cominciare proprio da Abbiategrasso, la prima delle città coinvolte. Durante l’incontro delle commissioni comunali, però, l’Amministrazione ha fatto capire che nulla è scontato, nonostante la ferma intenzione, ribadita più volte, di realizzare il raddoppio. Quindici anni fa l’opera fu fermata proprio dai Comuni che chiedevano l’interramento, mentre questa volta il Ministero ha già deciso che le rotaie passeranno a raso del terreno, escludendo ipotesi alternative. Altri tempi, altre Amministrazioni, si dirà.

Ma l’impressione è che la Città del Leone non accetterà passivamente qualsiasi proposta: "Il nodo sono i passaggi a livello (che verranno eliminati, ndr) quindi è essenziale capire dove transiteranno le auto – ha incalzato Albetti -. Al momento manca ancora un progetto, abbiamo scritto all’assessore regionale Terzi e a Rfi per essere coinvolti il prima possibile. Non vogliamo dividere ancora di più la città".

In realtà le possibilità per le auto si riducono alla realizzazione di sottopassi – preferiti da tutti, a cominciare dall’Amministrazione di Abbiategrasso - o sovrappassi. Alla serata era presente anche il presidente dell’associazione pendolare MiMoAl, Franco Aggio, che ha sottolineato come i tempi siano "strettissimi" e come la responsabilità ora sia tutta dei Comuni e di Rfi: "Le preoccupazioni sono legittime ma le soluzioni ci sono" – ha commentato. E il progetto del primo tratto da 3,5 milioni di euro? Vista la fretta, si può ipotizzare che sia già quasi ultimato. Non resta che attendere la presentazione agli enti locali.