Bimbo ucciso dal papà, in via Ricciarelli altri 118 piccoli fantasmi

Una fiaccolata per Mehmed, il piccolo di 2 anni ucciso a botte dal padre, ma anche per tutti i bambini che vivono in condizioni di povertà, nel degrado assoluto

Disegni e fiori per il piccolo ucciso dal padre in via Ricciarelli

Disegni e fiori per il piccolo ucciso dal padre in via Ricciarelli

Milano, 24 maggio 2019 - Una fiaccolata per Mehmed, il piccolo di 2 anni ucciso a botte dal padre, ma anche per tutti i bambini che vivono in condizioni di povertà, nel degrado assoluto, magari pure loro vittime di soprusi da parte di chi li dovrebbe proteggere. Sarà questa sera alle 20, organizzata dagli abitanti del quartiere San Siro, per chiedere «la tutela dei minori» in questa città nella città racchiusa nell’agglomerato di caseggiati Aler, in cui il numero delle occupazioni abusive è altissimo, come altissima è la presenza di bambini al seguito di chi invade gli alloggi. Solo in via Ricciarelli 20, 22 e 24, su 229 appartamenti dell’Azienda lombarda edilizia residenziale 71 risultano occupati senza titolo. Uno su tre. Oltre le porte vivono 232 adulti e 118 bambini, originari soprattutto di Romania, Senegal ed Egitto. Questi sono dati risalenti a fine 2018. E sono solo per avere un’idea, perché non tutti hanno aperto per il censimento.

Nel caso specifico di via Ricciarelli 22, dove abitava la famiglia Hrustic, di origine croata, che a quanto risulta aveva «ereditato» la casa da un’altra famiglia di abusivi, forse albanese, su 106 alloggi sono 20 quelli abitati da intrusi. Tre invece sono sfitti, uno in fase di assegnazione due in fase di restyling, spiega l’Aler. Ma al di là dei numeri, il problema riguarda le condizioni in cui vivono i piccoli: giocano tra cumuli d’immondizia e allacciamenti fai da te alla corrente elettrica, corrono scalzi e sporchi sui marciapiedi arrampicandosi sulle macchine in sosta. Molti abitanti non vogliono affrontare l’argomento e sono pure infastiditi dalla presenza dei media, tanto che ieri al civico 22 è comparso un avviso scritto a mano «per i giornalisti. Onde evitare denunce per molestie vi invitiamo a stare al di fuori del palazzo». C’è però chi tiene alta l’attenzione.

«Ci sono centinaia di bambini rom abbandonati per la strada e non capisco perché Tribunale e Comune non intervengano a loro tutela», spiega Antonio Santoiemma, che vive in zona e che ha consegnato alla ricezione atti della Procura una denuncia/querela contro il tribunale dei Minorenni e contro l’amministrazione con l’accusa di «concorso morale in omicidio» perché non hanno tolto prima Mehmed ai genitori. Max Bastoni, consigliere comunale e regionale della Lega, va all’attacco: «È grave che i Servizi sociali del Comune di Milano siano assenti dal Tavolo settimanale della Prefettura per la gestione degli sgomberi da quasi tre anni. Alla luce di quanto successo in via Ricciarelli, trovo l’assenteismo di Majorino estremamente grave». L’assessorato ai Servizi sociali replica: «Il Comune è rappresentato al Tavolo dall’assessorato alla Casa, che settimanalmente incontra i Servizi sociali per esaminare la situazione delle famiglie con fragilità e con minori, e avanzare proposte da portare al Tavolo».

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