Bimba morta di stenti, lo choc del compagno dopo la telefonata "Che cosa le hai fatto?"

Il 58enne bergamasco non sapeva che la piccola fosse sola in casa: "Alessia veniva da me senza di lei perché voleva sentirsi più libera"

La casa dove è morta la piccola Diana

La casa dove è morta la piccola Diana

Milano - Alessia Pifferi, la donna di 37 anni che ha lasciato morire di stenti la figlia Diana di 18 mesi aveva conosciuto Mario Angelo D’Ambrosio, 58 anni, elettricista di Leffe, in provincia di Bergamo, circa due anni fa chattando sulla piattaforma Meetic.

Lui non era il padre della bambina e quando hanno iniziato la relazione D’Ambrosio non era nemmeno a conoscenza della gravidanza, così almeno ha dichiarato davanti al pm Francesco De Tommasi, sentito a sommarie informazioni come testimone. "Ci siamo conosciuti nel luglio del 2020. Da quel momento - si legge nel verbale delle dichiarazioni rese dalla donna davanti al gip - abbiamo iniziato a frequentarci assiduamente cominciando una relazione fatta di alti e bassi, da agosto 2020 fino a gennaio 2021. Fino alla nascita di Diana, alla fine di gennio, abbiamo convissuto tranquillamente a Leffe. Io e la bimba siamo rimaste in ospedale a Bergamo per quasi due mesi. Poi lui mi ha lasciata".

D’Ambrosio riferisce al pm De Tommasi: "Non sapevo che lei fosse incinta, l’ho scoperto il giorno in cui ha partorito. Durante la convivenza un sospetto mi era venuto perché non aveva mai il ciclo e perché aveva una pancia che continuava ad aumentare. Lei però mi aveva giurato di non essere incinta". Dopo una nuova interruzione della relazione, alla fine di gennaio di quest’anno, i due non si erano più sentiti fino all’inizio di giugno quando la loro storia era ricominciata di nuovo con una frequentazione assidua.

"A volte venivo io a Milano - dice D’Ambrosio - e c’era anche Diana e a volte veniva lei durante il weekend da me a Leffe, dicendomi sempre che la bambina era con la sorella Viviana o con una baby sitter che si chiamava Jasmine (la baby sitter si scoprirà poi che non è mai esistita). Ma lei mi diceva sempre che preferiva venire da me senza la bimba così poteva finalmente “respirare“, si sentiva più libera". Lo aveva fatto altre tre volte per il weekend.

Quando Alessia Pifferi torna nella sua casa di Milano, dopo sette giorni, e trova la bimba morta chiama il compagno. "Diana è morta". A quel punto D’Ambrosio incredulo le chiede "Cosa hai fatto? La baby sitter l’hai sentita? (Scoprirà solo dopo che la bimba era sola) e la rimprovera di non averla portata con sé a Leffe".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro