A Milano (e provincia) un arresto ogni due ore: i dati della Polizia di Stato

Il bilancio del 2022 dell’attività della Questura: più che raddoppiati i sequestri di droghe sintetiche. Undicimila i siti web monitorati

Milano – Una media di tredici arresti al giorno, o quasi uno ogni due ore. L’aumento dei sequestri di droghe sintetiche, in controtendenza rispetto ai numeri registrati per le altre tipologie di stupefacenti. L’incremento in doppia cifra degli indagati per narcotraffico. Le statistiche imponenti sul fronte immigrazione (12.733 permessi per asilo) e i 138.345 passaporti rilasciati (+117,19%). Istantanee dal punto di osservazione privilegiato di via Fatebenefratelli che raccontano da un lato l’evoluzione della criminalità in città e dall’altro offrono una lettura dei cambiamenti in atto all’ombra della Madonnina. Partiamo dai dati che danno una fotografia immediata del lavoro svolto quotidianamente dalla polizia nel 2022: 4.368 le persone finite in manette (4.634 se consideriamo anche l’hinterland), con una variazione rispetto al 2021 pari al +14,56%, mentre 15.366 sono stati gli indagati (con differenze percentuali identiche); controllati in totale quasi un milione di cittadini (984.568), mezzo milione di documenti (553.920) e 65.793 veicoli.

Entrando nel dettaglio, gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale hanno ammanettato 1.334 persone, denunciandone 5.551. Gli specialisti della Squadra mobile hanno arrestato complessivamente 570 persone, di cui 256 italiane e 314 straniere: di queste, 78 sono finite in cella per reati di criminalità organizzata e 33 per rapina (con un aumento del 22,22% rispetto al 2021). Risultati che "non costituiscono certo un punto di arrivo, ma confermano l’impegno nell’attività sul territorio", sottolinea il questore Giuseppe Petronzi alla vigilia delle celebrazioni per il 171° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, in programma oggi alle 11.30 al Piccolo Teatro Strehler. Passiamo alla questione droga. L’analisi delle sostanze censite evidenzia un calo generalizzato rispetto all’anno precedente dei quantitativi sequestrati per eroina (-38,2%), cocaina (-44,35%), hashish (-50,51%) e marijuana (-6,56%), anche se va precisato che questo genere di numeri, molto più di altri, può risultare fuorviante perché a volte influenzato in un senso o nell’altro da maxi operazioni legate a indagini lunghe che "sballano" le statistiche. Detto questo, il dato sulle "altre sostanze" – vale a dire quello relativo a ecstasy, ketamina, Gbl e altri composti chimici non di rado neppure censiti nelle tabelle del Ministero della Salute – consolida una tendenza evidenziata pure negli ultimi report della Direzione centrale per i servizi antidroga: 27,07 chili tolti dal mercato in un anno, con numeri più che raddoppiati (+104,67%) rispetto a quelli del 2021.

In linea con l’anno scorso il numero degli arrestati per spaccio (1.085), mentre va registrato l’incremento pari al 60,78% del numero di indagati per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti (82). Da segnalare i 758 sopralluoghi della Scientifica (1.940 se allarghiamo il campo a tutta la Lombardia), le 3.266 carte di circolazione ritirate dalla Stradale (+55,52%), gli undicimila siti web monitorati dalla Postale, i 23.880 treni scortati dalla Polfer, le 339.045 persone controllate dalla Polaria a Linate, i 682 denunciati della Digos, il super lavoro della Divisione amministrativa e sociale (circa 5mila passaporti a settimana per fronteggiare il boom di richieste post-pandemia), i 189 ammonimenti del questore (76 per atti persecutori e 113 per violenza domestica) a valle degli accertamenti dell’Anticrimine e le quasi 7mila richieste di protezione internazionale vagliate dall’Ufficio immigrazione.

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