
Nuovo biglietto Atm da 2 euro
Milano, 19 luglio 2019 - La riforma del sistema tariffario del trasporto pubblico locale porterà 25 milioni di euro nelle casse del Comune di Milano. Questa la previsione contenuta nella delibera sulla variazione di assestamento generale del bilancio finanziario esposta dall'assessore al Bilancio Roberto Tasca. La variazione sulle tariffe Atm infatti, dovrebbe portare 19 milioni di euro derivanti dall'aumento del costo del biglietto da 1,50 a 2 euro, e altri 6 milioni dall'aumento della vendita di biglietti. Assieme ai dividendi Sea, le tariffe del trasporto pubblico rappresentano le maggiori entrate presenti nel bilancio di parte corrente, che vanno a bilanciare le diminuzioni di sanzioni al codice della strada (-7 milioni per l'entrata in funzione tardiva delle telecamere) e il recupero spese di notifica delle sanzioni (- 5 milioni).
Tasca ha inoltre chiesto alla giunta 50 milioni di euro in più da aggiungere agli attuali 50 milioni già messi in bilancio per ammortizzare il debito annuale di 200 milioni, che così si ridurrebbe della metà. I nuovi fondi verranno devoluti infatti nell'acquisto di nuovi edifici nelle zone periferiche della città dove traslocare alcune sedi dell'amministrazione per rafforzarne la presenza capillare sul territorio, la ristrutturazione dei cimiteri e della cittadella degli archivi di via Gregorovius. "Chiedendo 50 milioni in più, la situazione finanziaria e la capacità di indebitamento del Comune resta solida se confrontata con gli altri Comuni e con lo Stato - ha commentato l'assessore al Bilancio -. Le maggiori spese sul bilancio corrente del Comune ammontano invece a 25 milioni e 270mila euro, tra cui compaiono le spese postali (5 milioni e 600mila euro), l'integrazione del servizio disabili con un aumento degli educatori di sostegno agli alunni disabili (2 milioni) e il mancato rimborso dalla Prefettura per le spese elettorali sostenute durante le elezioni europee (1 milione)".