
Bici in corso Sempione. Pista ciclabile pronta dopo due anni di ritardi
Il ritardo accumulato è quasi di due anni, a causa della prima gara d’appalto che ha vinto l’impresa vincitrice e quella che è subentrata entrambe inadempienti. è servita una seconda gara per sbloccare la situazione, ma i lavori, alla fine, sono stati completati e i ciclisti milanesi possono contare su un’altra pista a loro disposizione, quella di corso Sempione, una delle arterie più note della città. In una nota, Palazzo Marino comunica la chiusura del cantiere per la pista ciclabile e la sistemazione di tutto il parterre con nuovi percorsi pedonali, aree sosta, ridisegno della carreggiata, nuove fermate del tram e rifacimento dell’acquedotto. L’idea del restyling ciclopedonale di corso Sempione è partita da un ordine del giorno di Alessandro Giungi (Pd) presentato in Consiglio comunale nel 2013.
L’intervento, curato da MM Spa, dalla progettazione fino alla direzione lavori, è stato realizzato con fondi europei e nazionali nell’ambito dei programmi di mobilità sostenibile del POC e PON Metro “Città Metropolitane ed è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale per rendere maggiormente vivibile e sicuro l’asse stradale per ciclisti e pedoni e nello stesso tempo riqualificare corso Sempione sotto il profilo paesaggistico e ambientale. Nel dettaglio, è stato realizzato un nuovo sistema di percorsi ciclabili monodirezionali di circa 2,5 chilometri, in sede riservata, collocati al posto del preesistente percorso pedonale tra i due filari di platani che costituiscono l’ossatura di corso Sempione.
Sono stati realizzati nuovi percorsi pedonali oltre il doppio filare dei platani e paralleli alle piste ciclabili, pavimentati in calcestruzzo drenante, con aree di sosta complete di panchine, rastrelliere per biciclette e fontanelle. Con l’eliminazione della sosta irregolare è stato possibile riqualificare l’area verde, mettendo a dimora oltre duemila tra arbusti e alberature, con un nuovo impianto di irrigazione automatico. Anche la stessa carreggiata è stata riconfigurata, con la previsione della sosta longitudinale al viale e con la creazione di nuovi allargamenti in corrispondenza dei principali incroci per moderare la velocità delle auto. Anche gli impianti semaforici delle sei intersezioni sono stati rifatti, tenendo conto anche dei percorsi ciclo-pedonali.
Le sette banchine del tram presenti sul fronte dispari del corso situate lungo la sede riservata sono state rifatte con materiali di pregio, per consentire l’adeguamento agli standard e un migliore accesso per le utenze deboli. Prima dell’intervento sulla superficie, è realizzato l’adeguamento dei sottoservizi e della rete dell’acquedotto, per circa un chilometro e mezzo. "Questo intervento rappresenta l’idea che abbiamo – spiega Arianna Censi, assessora alla Mobilità – per una città più sicura, più bella, che dà spazio a tutti coloro che la vivono, che siano in auto, che utilizzino il trasporto pubblico, la bicicletta oppure si spostino a piedi. Da un “non luogo“ con sosta irregolare, ad una striscia verde che segue tutto il corso con spazi per tutte le famiglie e per tutti i bambini e le bambine del quartiere. Finalmente è stato raggiunto un obiettivo tanto atteso dai cittadini".
Massimiliano Mingoia