Milano – “Fondare biblioteche è come costruire granai pubblici; ammassare riserve contro l’inverno dello spirito”. Questa citazione della scrittrice Marguerite Yourcenar è ormai un mantra per l’ex manager Paolo Prota Giurleo che, dopo una lunga carriera da amministratore delegato per Autogrill, ha aperto nel 2022 Ostinata, una biblioteca sorta a pochi passi dall’Università Statale di Milano. In questo spazio è possibile consultare una piccola parte – oltre 4mila volumi – della vasta collezione privata di Prota, appassionato di poesia e tenace bibliofilo.
Ostinata è un luogo dalle mille sfaccettature in cui incontrare amanti della lettura, organizzare corsi di lingua araba e studiare in vista delle temute sessioni d’esame. D’altronde la trasversalità è una caratteristica che unisce questo locale e le tante altre biblioteche di condominio sorte tra le mura degli storici palazzi e caseggiati milanesi; luoghi nati dal basso, dal desiderio dei singoli cittadini di unire un’intera comunità facendo rete attraverso il potere dei libri.
Prota, lei ha lavorato per tutta la vita nel mondo delle vendite e del marketing: perché ha aperto una biblioteca?
“Fin da ragazzo ho sempre amato i libri e collezionarli per me è una passione. Con il passare degli anni ne ho accumulati oltre 12mila e non avevo più spazio sui miei scaffali di casa. Osservando i volumi disseminati qua e là per le stanze è cresciuto in me il desiderio di condividere con gli altri il mio amore per la lettura ed è per questo che mi ritrovo a 80 anni con una biblioteca nel centro di Milano”.
Questa biblioteca ha un nome molto combattivo: perché ha scelto di chiamarla Ostinata?
“La biblioteca si trova in via Osti, quindi ho scelto il nome quasi in automatico, ma questa non è l’unica motivazione. Quando ho aperto questo spazio ho firmato un “Patto di lettura” con la direzione generale delle biblioteche milanesi e con il Comune di Milano che mi impegna a organizzare progetti per favorire l’inclusione di tre fasce della società: bambini, anziani e migranti. Ostinata ha ospitato lezioni di italiano per i nuovi cittadini e laboratori creativi per i più piccoli. Quando ho firmato il patto mi sono impegnato a essere sempre ostinato: contrastare le diseguaglianze sociali è diventata una priorità per la biblioteca”.
Quali attività avete organizzato per gli anziani?
“A Milano più del 55% dei nuclei familiari è composto da una singola persona, solitamente donne e anziani. Per aiutarli a combattere la solitudine Ostinata ha ospitato lezioni di lingua araba e laboratori creativi per imparare a realizzare libri d’artista. Mi ha colpito la passione con cui molti di loro affrontano questi eventi: nel corso della vita hanno accumulato tante esperienze eppure hanno ancora voglia di imparare ed essere creativi”.
Quali sono i libri più richiesti da Ostinata?
“I romanzi di attualità vanno per la maggiore, soprattutto gli ultimi di Donatella Di Pietrantonio e Chiara Valerio; li richiedono qui perché ormai i libri costano caro e comprarli nuovi sta diventando un privilegio per pochi. Molti dei nostri iscritti sono donne che desiderano essere informate e che ricercano testi in grado di leggere la complessità della contemporaneità in cui viviamo”.
Quale significato ha per lei Ostinata?
“Per me è una piccola vittoria aver creato uno spazio di condivisione per gli amanti della lettura in un presente in cui sono i social a farla da padrona. Ostinata mi infonde molta speranza per il futuro e spero che questo luogo diventi un punto d’incontro e di confronto per la comunità. Certe volte basta un libro per sentirsi più vicini agli altri”.