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Ferì al volto Berlusconi con statuetta del Duomo, Tartaglia è libero: "Non è pericoloso"

Il perito elettrotecnico nel dicembre 2009, al termine di un comizio, ferì a Milano l'allora premier Silvio Berlusconi, colpendolo al volto con una statuetta raffigurante il Duomo

Tartaglia il giorno del lancio della statuetta del Duomo contro Berlusconi

Milano, 27 aprile 2016 - Con la revoca della libertà vigilata, Massimo Tartaglia, il perito elettrotecnico che nel dicembre 2009, al termine di un comizio, aggredì a Milano l'allora premier Silvio Berlusconi, colpendolo al volto con una statuetta raffigurante il Duomo, è tornato completamente libero. A revocare la libertà vigilata, disposta sei anni fa, in quanto si ritiene sia venuta meno la sua pericolosità sociale è stato il giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano Giovanna Di Rosa. 

L'uomo, finito sotto processo con l'accusa di lesioni pluriaggravate nei confronti dell'ex premier, nel giugno 2010 era stato assolto dal gup Luisa Savoia che lo aveva giudicato totalmente incapace di intendere e di volere. Per lui era comunque stata disposta la misura della libertà vigilata da scontare agli arresti domiciliari all'interno di una comunità riabilitativa, con il divieto di partecipare a manifestazioni. Nel novembre 2011 il ritorno a casa, ma sempre sotto regime di libertà vigilata e con l'obbligo di frequentare il centro psicosociale della sua zona. Da oggi torna libero.