Berlusconi è ufficialmente tra coloro che hanno “reso illustre” Milano: il nome inserito nel “Pantheon” del Monumentale

L’iscrizione questa mattina insieme ad altri 13 milanesi emeriti. Contro l’omaggio al Cavaliere una petizione che ha raggiunto quasi 40 mila firme

Silvio Berlusconi, dal 2 novembre, è ufficialmente tra le persone che hanno reso illustre Milano. Il suo nome è stato iscritto al Famedio, il “Pantheon” della città situato nel Cimitero Monumentale. Questa iscrizione è avvenuta contestualmente a quella di altri 13 milanesi che hanno dato lustro al capoluogo per meriti letterari, artistici, scientifici o atti insigni. 

L’iscrizione e la cerimonia

Il via libera alla celebrazione dell’ex presidente del Consiglio, nonché fondatore di Forza Italia, è arrivato dalla Commissione consultiva del Comune di Milano. Berlusconi, ha detto il sindaco Beppe Sala, è stato “uno dei protagonisti della vita industriale, politica e sportiva del Paese”. Alla cerimonia c’erano anche il fratello Paolo, l'unico famigliare presente, e molti amici di lungo corso del Cavaliere, tra cui il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, Marcello Dell'Utri, gli azzurri Alessandro Cattaneo, Licia Ronzulli, Alessandro De Chirico, Adriano Galliani, Gianluca Comazzi e Giulio Gallera.

Il ricordo di Paolo Berlusconi

“È un onore per mio fratello essere ricordato in questo tempio, è un onore anche per la città di Milano di aver avuto un cittadino come Silvio che ha rappresentato un imprenditore visionario, un uomo di sport che ha vinto tutto quello che c'era da vincere, e un uomo di governo, uno statista che è stato conosciuto e amato in tutti i paesi del mondo". Così Paolo Berlusconi ha ricordato il fratello. "La meschinità e il rancore, che sono fonte di odio, non meritano. Mentre Silvio era un uomo generoso, buono e giusto e soprattutto aveva dentro tanto amore. Ho voluto citare Dante che ha detto soltanto "non ti curar di loro, ma guarda e passa".

Il dibattito

La Commissione del Famedio ha detto che l’iscrizione vuole rendere “merito al ragazzo dell'Isola, all'imprenditore creatore di decine di migliaia di posti di lavoro, al leader politico e al segno indelebile lasciato dal suo talento visionario così come dalla sua personalità strabordante, tanto apprezzati quanto criticati ma senza alcun dubbio cruciali nella storia recente di Milano e dell'Italia'". Contro l’iscrizione di Berlusconi su sono levate anche molte voci contrarie, con una petizione dal titolo “Berlusconi al Famedio? Not in my name!” che ha quasi raggiunto le 40 mila firme.

Gli altri nomi nel Famedio

Al termine della cerimonia è stato osservato un minuto di silenzio davanti alle lapidi dei nuovi iscritti. Oltre a Berlusconi vengono iscritti oggi al Famedio anche Marcello Abbado, musicista ed ex direttore del Conservatorio di Milano, Manlio Armellini, storico direttore del Salone del Mobile, Cesare, Alessandro e Natale Balbiani, della storica ditta di costruttori d'organi, la più antica d'Italia. Presenti anche i nomi di donne come Gaetanina Calvi, prima donna italiana a laurearsi in ingegneria civile al Politecnico di Milano nel 1913, Rosina Ferrario, prima donna aviatrice italiana. E ancora, Gisella Floreanini, insegnante di musica, partigiana e politica, prima donna ministro in Italia, la stilista Marta Marzotto, l'ex sottosegretario Ombretta Carulli Fumagalli, prima donna in Italia a ricoprire la cattedra universitaria di diritto canonico alla Cattolica, la partigiana Francesca Laura Wronowski. Iscritti inoltre il chitarrista jazz Franco Cerri, l'artista Alberto Garutti, l'editore Achille Mauri e l'orafo e scultore Alfredo Ravasco.