MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Berlusconi al Famedio: Sala approva. Sì della Commissione, Verdi contrari

Il Pd dà il via libera all’ex premier e imprenditore tra i grandi milanesi. FdI non ricandida Vincenzo La Russa

L’appuntamento è per la mattina del prossimo 2 novembre, il giorno dei morti. Quel giorno il nome di Silvio Berlusconi sarà iscritto nel Famedio del Cimitero Monumentale, il Pantheon dei grandi milanesi, dove al centro del tempio c’è Alessandro Manzoni. La riunione della Commissione comunale per le onoranze al Famedio si è riunita ieri pomeriggio ed è durata meno di un’ora. Niente obiezioni da parte degli esponenti della maggioranza di centrosinistra all’interno dell’organismo sul nome di Berlusconi, la cui candidatura per il Pantheon, presentata dal capogruppo di FI Alessandro De Chirico, ha puntato soprattutto sull’importanza del Cavaliere a Milano come imprenditore edile, editore, fondatore di Mediaset e presidente del Milan, lasciando sullo sfondo la figura politica, più divisiva, dell’ex premier e fondatore di FI. De Chirico, incassato il via libera, rilancia: "Sto predisponendo un documento per intitolare un viale alla memoria di Berlusconi in uno dei futuri quartieri".

La Commissione Famedio è composta da esponenti della maggioranza di centrosinistra e dell’opposizione di centrodestra. Tra i primi, la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi, i consiglieri Angelo Turco e Roberta Osculati (tutti e tre del Pd) e gli assessori Tommaso Sacchi e Gaia Romani (Pd). Nessun "no" a Berlusconi. Sul fronte del centrodestra, invece, nella commissione ci sono Michele Mardegan (FdI) e Annarosa Racca (Lega). In mattinata, a margine di un evento, anche il sindaco Sala aveva espresso parere positivo su Berlusconi al Famedio: "È un nome su cui ci può essere convergenza. Altra cosa era un sì a un luogo da dedicare all’ex premier: servono 10 anni dalla morte e ho detto no". Il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi è contrario: "Berlusconi? Not in my name!".

Berlusconi a parte, ieri la Commissione ha indicato altri 13 nomi per il Famedio (vedi tabella): Marta Marzotto; Marcello Abbado; Manlio Armellini; Natale, Cesare e Alessandro Balbiani; Franco Cerri; Gisella Floreanini; Ombretta Fumagalli Carulli; Alberto Garutti; Achille Mauri; Alfredo Ravasco e Gisella Floreanini. Buscemi ha proposto e fatto promuovere due donne: Gaetanina Calvi (la prima italiana laureata in Ingegneria al Politecnico) e Rosina Ferrario (la prima aviatrice italiana). Ultima nota: FdI ha provato a sondare il terreno, prima della riunione, per ricandidare al Famedio Vincenzo La Russa, il fratello di Ignazio, presidente del Senato. Ma alla fine ha rinunciato: la posizione della Buscemi non è cambiata rispetto all’anno scorso. È contraria.