Basara, i sapori nipponici a casa anche sottovuoto

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Non è una cucina impettata. Semmai, epurata e garbata, ispirata com’è a una cultura gastronomica che adora i ritmi anti-stress, le piccole porzioni e le materie prime - riso, pesce, verdure - leggere e sane. Niente di nuovo, perché in un buon Giapponese in genere è e deve essere così. Ma è una virtù anche la capacità di evitare l’omologazione e il conformismo, perché nel mondo del food il "così fan tutti" è una pessima scusante. Forse è per quello che in pochi anni, Hirohiko Shimizu e Danilo Migliarese, soci fondatori di "Basara", sono riusciti ad aprire addirittura 4 locali a Milano e, in aggiunta, uno a Venezia. E, sempre per distinguersi, anche a segnalarsi per il servizio di delivery (02.72020141,www.basara.it), opzione già importante da anni e che in epoca-Covid è diventata strategica. Certo, è tutto concentrato nel "Basara" di corso Italia 6 già declinato ad una ristorazione easy e alle consegne a domicilio, mentre per il momento sono chiusi lo spazio in Rinascente e i ristoranti di via Tortona e via Washington. Ma l’attività - come rivelano le tante richieste (+200% rispetto al 2019) - funziona alla grande, sotto l’attenta regia della general manager Carlotta Marangoni. Non male anche il ritmo di clienti che prenotano l’asporto e possono usufruire del take away dalle 18,30 alle 22, in un ambiente controllato e sanificato. Ma sono i piatti a stuzzicare la curiosità. E se i gettonatissimi sono e restano sushi e sashimi, i must sono i piatti giapponesi con accenti fusion e contaminazioni italiche, come la "tartare di gamberi siciliani, mela verde e stracciatella" e il "carpaccio flambè", con ricciola, salmone e tonno rosso scottati con pomodorini secchi, olive taggiasche, salsa di soia e bergamotto nipponico.

Divertente l’opzione "Kit Menù" con ricette semilavorate e prodotti sottovuoto da comporre tra le mura domestiche. E terapeutica la lista di dolci firmati dalla giovane Taeko Tanoue, sempre in corso Italia, come il Tiramisù al tè verde e i semifreddi al cioccolato e wasabi. Tocco finale del food delivery, il regalo di una mascherina FPP2 per ogni ordine di almeno 50 euro. Originale e subliminale. La salute si prende la vetrina, accomodandosi tra sapori e saperi.

Paolo Galliani

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