Battaglia tra le bande di Rozzano e Gratosoglio: maxi risse e spari in aria, due feriti

Scazzottata e colpi di pistola tra gruppi di albanesi e italiani. Uno rischia danni permanenti a un occhio

In via Baroni sono intervenuti gli agenti delle Volanti

In via Baroni sono intervenuti gli agenti delle Volanti

Il primo round a Rozzano. Il secondo al Gratosoglio. Due gruppi rivali: da una parte gli italiani, dall’altra gli albanesi. Botte da orbi e un paio di colpi di pistola, probabilmente esplosi verso l’alto per intimidire gli avversari. Poi il fuggi fuggi prima dell’arrivo della polizia. E due uomini a terra, di cui uno colpito in maniera grave a un occhio: operato all’Humanitas, rischia un danno permanente.

Gli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì, stanno indagando sulla maxi rissa andata in scena poco dopo le 2 di ieri all’ombra dei casermoni popolari di via Baroni, non lontano dall’incrocio con via dei Missaglia: in strada si sarebbero fronteggiate almeno quindici persone, a calci e pugni.

Al momento, non risulta siano state usate armi come coltelli o spranghe, almeno a giudicare dal tipo di contusioni riportate dai feriti. O meglio, almeno un’arma, da fuoco, è stata utilizzata, ma quasi certamente solo per spaventare i rivali: sull’asfalto sono stati repertati dalla Scientifica due bossoli e due cartucce inesplose.

Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura sono intervenuti al Gratosoglio su segnalazione di alcuni residenti, anche se, stando a quanto ricostruito finora, quell’episodio non sarebbe che il secondo tempo di un violento faccia a faccia iniziato qualche ora prima: sembra che i gruppi si siano scontrati in serata a Rozzano (dove i due italiani feriti risultano entrambi residenti) per motivi ancora da chiarire, venendo già alle mani in quell’occasione.

Alle 2, non si sa se dopo un incontro casuale o se dopo essersi dati nuovamente appuntamento per regolare i conti in sospeso, è andato in scena il secondo tempo: ad avere la peggio è stato un venticinquenne, centrato all’occhio da un pugno violentissimo; la speranza è che l’intervento a cui è stato immediatamente sottoposto sia riuscito a preservare la piena funzionalità dell’organo. Ferito in maniera meno grave un quarantasettenne, dimesso già in mattinata dal Policlinico.

Un aiuto all’inchiesta della Mobile potrebbe arrivare dalle immagini registrate dalle telecamere installate nella zona di Rozzano dov’è avvenuta la prima scazzottata: potrebbero aver ripreso alcuni dei protagonisti o le loro auto.

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