La band femminile e i cyber insulti: "Reagiamo con spirito punk, ma le parole fanno male"

Il video virale delle Bambole di Pezza contro il sessismo scatena i “leoni da tastiera“ Aggressioni verbali choc non solo dagli uomini: "Poi ci lamentiamo se ci stuprano"

La band punk "bambole di pezza" vittima di attacchi social

La band punk "bambole di pezza" vittima di attacchi social

Milano – I messaggi spaziano dagli insulti ("Non farete mai nulla nella vita, compra tre corde col cappio"), alle minacce: "Due pizze in faccia con tutta la forza che ho". C’è chi, senza vergogna, manifesta la sua mentalità arretrata ("A 18 anni mi piacevano le femmine che si comportavano da femmine" oppure "odiate gli uomini però vorreste avere i nostri attributi, siete donne e fate le donne"), con commenti provenienti non solo da “leoni da tastiera“ di sesso maschile. "Proprio perché donna non vedo la necessità di essere volgari a tutti i costi – scrive Giuliana –, femminilità ci vuole. Poi ci lamentiamo se ci stuprano".

Sono solo alcuni dei messaggi d’odio ricevuti sui social dal gruppo rock punk milanese tutto femminile ’Bambole di Pezza’, fondato nel 2002 e di recente tornato sulla scena. La colpa? Aver pubblicato un brano, ’Favole (Mi hai rotto il c...)’, che è anche un messaggio contro il sessismo e per le pari opportunità. Il video è diventato virale sui social, con circa cinque milioni di visualizzazioni sui vari canali, ma la diffusione ha portato anche a conseguenze indesiderate.

«Abbiamo raccolto circa quattromila commenti al nostro brano – spiega la chitarrista, Morgana Blue – tra cui circa un migliaio di critica. Le critiche ci possono stare, sono normali nel nostro ambiente, ma non è normale che si sconfini nell’insulto. Siamo rimaste stupite perché, nel 2023, ci sono ancora persone che attaccano un gruppo musicale solo perché è formato da donne e per una “parolaccia“ che, se pronunciata da un uomo, non fa il minimo scalpore. Noi reagiamo con spirito punk, ma di sicuro certi episodi feriscono e ci fanno capire che c’è ancora tanta strada da percorrere per arrivare a una vera parità".

Le Bambole di Pezza di recente hanno pubblicato ’Non sei sola’, con la partecipazione di Jo Squillo: un brano contro la violenza sulle donne, la paura e la frustrazione di sentirsi inadeguate. Messaggi che verranno rilanciati sul palco mercoledì 8 marzo, Giornata internazionale della donna, durante il festival Punk is Pink che ospiterà sei band, tutte a formazione interamente femminile oppure con la front donna, al Legend Club di Milano.

«Nel mondo della musica ci sono ancora tanti problemi da superare per le donne – sottolinea Morgana Blue – così come in ambito lavorativo. Noi vogliamo dare il nostro piccolo contributo per un cambio di mentalità". Contributo, con il linguaggio della musica, che ha raccolto apprezzamento sui social ma anche messaggi d’odio. "Ricordati che sei una donna – è il consiglio non richiesto arrivato via social –. Rappresentate l’educazione, la pulizia, la bellezza e ciò che di bello esprime la vita. Evitate di paragonarvi a noi uomini, fisiologicamente non siete in grado".

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