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Banca Progetto, task force per la legalità: ecco i 3 aspetti di cui si occuperà

Le mosse dell’istituto di credito dopo il decreto del Tribunale di Milano che ha stabilito l’amministrazione giudiziaria per i prestiti a società legate alla 'ndragheta

Banca Progetto. Nel riquadro, l'amministratore delegato Paolo Fiorentino

Milano - Si è tenuta una riunione straordinaria di Banca Progetto, in amministrazione giudiziaria per l'inchiesta in cui è finita sui prestiti a società legate alla 'ndragheta. Il consiglio ha altresì assicurato la massima collaborazione all'amministratore giudiziario nominato dal Tribunale, Donato Maria Pezzuto, che affiancherà le strutture e gli organi della banca con l'obiettivo di verificare l'adeguatezza dei presidi organizzativi e dei controlli interni e di proporre soluzioni correttive in relazione a eventuali ambiti di criticità rilevati.

L'amministratore delegato Paolo Fiorentino ha informato il consiglio delle misure che la banca ha attivato al fine di contribuire al processo di verifica in atto e, in particolare, la costituzione di una task force, formata da risorse interne e da consulenti esterni per analizzare e gestire tre ambiti. Primo, gli aspetti regolamentari e di vigilanza, sui quali ha coinvolto Francesco Carbonetti. Secondo, la verifica degli strumenti, delle procedure interne e delle singole posizioni citate dal decreto per le quali la banca si avvarrà di Pwc che opererà a stretto contatto con Pezzuto. Terzo, gli aspetti giuridici e processuali legati alla misura adottata, per i quali sono stati incaricati gli avvocati Grazia Volo e Giacomo Fenoglio.

Pezzuto è intervenuto nella discussione per chiarire che il provvedimento del Tribunale gli ha attribuito un ruolo di verifica dei sistemi di controllo della banca in affiancamento agli organi e strutture interne, che non comporta l'esercizio di poteri di gestione; che Banca Progetto continuerà ad operare attraverso i propri organi e le proprie strutture, i cui poteri rimangono invariati; che è suo interesse a collaborare con i suoi rappresentanti per preservare la piena operatività della stessa. Infine, ha manifestato la sua disponibilità a supportare gli organi sociali per chiarire a tutti gli stakeholder gli effettivi contorni e le implicazioni del provvedimento dei giudici milanesi.