Ballottaggio a Cologno Monzese La sfida fino all’ultima scheda Zanelli è il nuovo sindaco della città

Agguantata la vittoria per 362 preferenze, dopo otto anni il centrosinistra torna a Villa Casati. Nonostante l’apparentamento tra Di Bari e Rocchi il centrodestra non è riuscito a superare il divario.

Ballottaggio a Cologno Monzese  La sfida fino all’ultima scheda   Zanelli è il nuovo sindaco della città

Ballottaggio a Cologno Monzese La sfida fino all’ultima scheda Zanelli è il nuovo sindaco della città

di Laura Lana

Sono arrivati in piazza Castello con le bandiere. C’è anche una bottiglia ghiacciata di prosecco e si distribuiscono i bicchieri. "Dopo tre mesi di junk food da domani ho bisogno di dieta: solo verdure". Stefano Zanelli viene letteralmente investito da una folla di baci, abbracci, richieste di selfie. "Guarda che nel cassetto hai già 4 milioni di progetti approvati che aspettano solo di andare avanti", gli dice un dipendente comunale. Dopo otto anni il centrosinistra torna a Villa Casati col 51,27% (7.317 voti), vincendo un ballottaggio per 362 schede. "Quanto ci credevo? All’inizio ci ho provato. L’ultima settimana del primo turno hanno iniziato ad avvicinarsi tante persone. Poi passare al ballottaggio in testa ha gasato tutti e anche me". Non era un esito scontato, soprattutto dopo l’apparentamento tra il candidato del centrodestra Giuseppe Di Bari, che si è fermato al 48,73% (6.955), e l’ex sindaco Angelo Rocchi che, almeno sulla carta, portava in dote oltre 3mila voti. "Credo fortemente in quello che dissi la sera del primo turno: ero convinto che nessuno ha i voti in tasca. E così è stato. Noi non avevamo le condizioni per apparentarci, perché avremmo spaccato una coalizione che con fatica si è messa assieme". A poca distanza dai festeggiamenti, il comitato elettorale di Di Bari. "Mi ha chiamato. Ci conosciamo da ragazzi, facevamo insieme il liceo - racconta Zanelli -. Credo che la città abbia dato un messaggio chiaro: ha manifestato la voglia di cambiare, soprattutto nella modalità di approccio". Non è stata una campagna facile, soprattutto in queste due settimane, quando Cologno ha vissuto il clima da fake news andato in scena solo pochi mesi fa a Sesto. "Ci sono stati degli sgambetti, non tutti hanno giocato pulito: ad esempio hanno messo in giro la voce che avrei costruito una moschea, che era un punto del mio programma. Non è vero. Anche questo è servito a segnare la differenza. C’è chi mi ha consigliato di alzare i toni, ma non fa parte di me. Ho voluto parlare di progetti. Negli ultimi giorni molti mi hanno detto “Ho votato un altro al primo turno ma ora voto te”".

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