Baires, palpeggiata in pieno giorno. I carabinieri lo prendono: è un seriale

Ha sentito una mano sul sedere mentre attraversava a piedi la strada

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Ha sentito una mano sul sedere mentre attraversava a piedi corso Buenos Aires all’altezza di via Ponchielli, sulle strisce pedonali, ieri alle 10.45. Dita che la tenevano stretta, come una morsa. La donna, di 34 anni, si è divincolata e girandosi di scatto ha visto dietro di sé un giovane che le sorrideva ammiccando. "Fermati!", ha urlato. Lui ha allungato il passo e iniziato a correre. A fermarlo sono arrivati i carabinieri del Nucleo Radiomobile, attirati dalle grida della vittima, che ha inseguito l’aggressore scattandogli anche foto col cellulare ed è stata aiutata da alcuni passanti, uno dei quali, un 73 enne, ha confermato l’accaduto ai militari.

Il molestatore, Amadou Laye Seck, senegalese di 28 anni senza fissa dimora e regolare in Italia, è stato arrestato per violenza sessuale su disposizione del pm di turno, Giovanni Polizzi, e accompagnato a San Vittore. È un seriale, pieno di precedenti di polizia specifici. L’11 settembre 2019 era stato arrestato per violenza sessuale dalla polizia per aver palpeggiato una giovane, di notte. Lo scorso 16 luglio alle 22, i carabinieri di Porta Garibaldi erano intervenuti in corso Como perché due ragazze avevano segnalato di essere state infastidite dall’uomo, che fingendo di grattarsi la parte bassa della gamba cercava un contatto fisico. Seck era stato controllato e denunciato perché non aveva con sé il foglio di soggiorno. Più volte è stato sorpreso sui treni in atteggiamenti osceni e denunciato: il 16 marzo 2019 su un vagone a Romano di Lombardia (l’ha denunciato dalla Polfer di Treviglio), lo scorso 9 settembre a Brescia, e lì aveva pure minacciato la vittima. Venti giorni dopo la Polfer di Gallarate lo aveva sanzionato sempre per atti osceni. Ancora: il 6 dicembre era stato protagonista delle stesse scene a bordo di un treno e pizzicato in differita dalla Polfer di Treviglio.

La vittima di ieri in Buenos Aires ha voluto subito denunciarlo: "Chissà quante donne, come me, hanno subito le molestie, e chissà quante altre ne subiranno. Il mio vuole essere uno stimolo: bisogna denunciare sempre. Queste persone vanno fermate". Andrea Gianni

Marianna Vazzana

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