
Bagarre in Consiglio e Pgt. Volano esposti e denunce
Bagarre in consiglio e Pgt, volano esposti e denunce e il Prefetto chiede chiarimenti: "Si forniscano cortesi e urgenti elementi di valutazione al riguardo". Al tavolo prefettizio, il giorno dopo il consiglio, era pervenuta una nota della presidente del consiglio Eliana Capizzi. Che non è tuttavia la sola, in questi giorni, a firmare documenti e carte bollate. Dall’Amministrazione due esposti sull’accaduto, e all’indirizzo di Capizzi una denuncia per interruzione di pubblico servizio. Non si placa la bagarre dopo la burrascosa seduta del 23 gennaio. Nel corso della quale, nell’ordine, era stata buriana sul ritiro da parte di Capizzi del punto sul Pgt, presidente e minoranza avevano poi abbandonato l’aula e, infine, la maggioranza aveva proceduto al voto in solitaria. Nella memoria al Prefetto, la presidente ricordava i "vizi" che l’avevano indotta a ritirare il punto: ritardo nella messa a disposizione dei documenti e dei pareri di Città metropolitana, Parco sud e Arpa, assenza del parere di Ats, sforamento del termine di 90 giorni dalla presentazione delle osservazioni.
Alle questioni avevano risposto tecnici e una funzionaria, sostenendo, fra l’altro, la non perentorietà dei 90 giorni: "La legge regionale 12-2005 è stata modificata con la 9-2022, che ha portato all’eliminazione del citato riferimento all’efficacia degli atti". "Risponderemo alle richieste prefettizie, ma siamo certi di avere operato legittimamente e abbiamo a nostra volta presentato due esposti - così Elisa Balconi - sui fatti gravissimi avvenuti in consiglio: uno firmato dal segretario, uno dalla responsabile degli affari generali. Mi spiace quanto è accaduto. Ma il bieco tentativo di stoppare il Pgt, e di imbavagliare la democrazia, è fallito". "Denunce? Sono serena - così Eliana Capizzi - : nel mio operato non c’è ombra di reato. Ho revocato il punto per vizi formali gravi, era doveroso ed era nelle mie pienissime prerogative, forse non a tutti chiare. Non posso non chiedermi piuttosto a quale titolo, e sulla base di quali principi normativi, la maggioranza abbia voluto proseguire. Facendo peraltro in aula il pressing sulla sottoscritta, a suon di improperi e urla, cui tutti hanno assistito".
Tensione e colore. Dalla sindaca Balconi uno strale al suo ex assessore Gianluigi De Sanctis (ora in minoranza), che pubblica sui social uno spezzone consiliare con colonna sonora tetra e il titolo "Balcoon". "Curioso - così Balconi - io non posso appellare Eliana Capizzi “signorina”, De Sanctis può storpiare il mio nome come alle elementari". Così lui: "Un richiamo artistico al film di guerra “Platoon”. Con il suo atteggiamento, la sindaca ha “spianato” davvero tutto".