Baby gang di quattordicenni a CityLife

Ancora una baby gang in zona CityLife. Ancora un’aggressione di minorenni contro altri minorenni. Ancora la violenza del branco per sopraffare le vittime coetanee. L’ennesimo episodio della serie, che testimonia di un fenomeno allarmante e da monitorare con particolare attenzione, è andato in scena in via Arona attorno alle 9 di venerdì. Un quindicenne, che probabilmente stava andando a scuola a quell’ora, è stato bloccato in strada da un nutrito gruppo di ragazzini, tutti minorenni: "Dov’è la fermata Domodossola della metropolitana?", gli ha chiesto uno di loro. Il giovanissimo studente ha risposto alla domanda, ma subito dopo si è accorto che quella era soltanto una scusa per fermarlo. Poi sono partiti insulti e spintoni, e in pochi secondi i bulli sono saltati addosso all’adolescente, scaraventandolo a terra e colpendolo più volte con calci e pugni. Il bottino della rapina: un paio di occhiali da vista, peraltro buttati in un’aiuola subito dopo il colpo. Alcuni amici del quindicenne si sono accorti di quanto era appena accaduto e hanno subito chiamato il 112 per chiedere l’intervento della polizia. All’arrivo degli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura, i numerosi componenti del branco hanno tentato di scappare in diverse direzioni, ma tre quattordicenni sono stati bloccati: in manette per rapina aggravata in concorso un italiano, un salvadoregno e un peruviano, di cui i primi due con precedenti di polizia. Le indagini proseguiranno per individuare e denunciare gli altri membri della baby gang e soprattutto per capire se si tratti di un gruppo già noto per precedenti scorribande nella zona o se si sia appena formato.

Arrivavano da fuori città, invece, i tre indagati per un raid identico avvenuto nella stessa zona il 2 febbraio. Quel pomeriggio, un quindicenne e un diciassettenne erano stati accerchiati in viale Scarampo da quattro minorenni armati di coltelli, che avevano costretto uno di loro a consegnare il cappellino da baseball che indossava. Pure in quel caso, la polizia era riuscita a intercettare immediatamente i presunti colpevoli: un quindicenne, una sedicenne e un diciassettenne, residenti tra Legnano e Arluno, erano stati denunciati a piede libero per rapina, mentre un dodicenne di Rho, non ancora imputabile perché di età inferiore a 14 anni, era stato segnalato all’autorità giudiziaria.

N.P.

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