Aziende, ristoranti, bar: è emergenza personale

Allarme in provincia, gli esercenti non riescono a trovare giovani da assumere. Anche le aziende agricole sono in ginocchio: "Costretti a ridurre la semina"

Migration

di Stefano Dati

Aziende, ristoranti e bar uniti in un solo annuncio disperato: "Cercasi personale". Il lavoro, a quanto pare, non mancherebbe, gli stipendi offerti sono quelli in linea con i contratti in vigore a secondo delle categorie lavorative, tuttavia è sempre più difficile trovare personale disposto ad assunzioni anche indeterminate. Un allarme generale anche in provincia che giunge da tutto il mondo del lavoro: "Sono parecchi mesi che siamo alla ricerca di tornitori ma purtroppo, nonostante l’offerta di contratti da 25-30mila euro annui e tutto quanto previsto dal contratto di lavoro, è davvero complicato e difficile trovare personale da assumere".

È quanto aveva dichiarato Alessandro Benzi, vice presidente della Benzi srl, all’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, in visita allo stabilimento di Cassano d’Adda, che aggiunge poi: "Ciò che manca nei giovani è la cultura al lavoro, un qualcosa che non è nei programmi scolastici professionali". Non va meglio nelle aziende agricole: "La nostra è un’attività che si programma in funzione al mercato ma in questi ultimi decenni anche in funzione alla forza lavoro - fa sapere Davide Baioni, titolare dell’azienda agricola che porta il suo nome - una forza lavoro che è sempre di meno, e quindi obbliga a ridurre la semina con ovvie conseguenze nella produzione". Negli ambienti dei pubblici esercizi, ristoranti e bar, la questione sulla difficoltà per la ricerca del personale è nota da anni, all’appello mancano figure professionali come personale di sala, aiuto cuochi e barman. "Il problema è più che serio per chi investe in attività commerciali - spiega Giorgio Zigliani, titolare dell’Emblema Café e gestore dell’Emblema beach in riva all’Adda - . I giovani oggi vogliono decidere loro quando lavorare, con la pretesa di essere liberi nei weekend e giorni festivi". Sulla questione si registra anche la posizione del presidente dell’Associazione Territoriale Confcommercio dell’Adda Milanese Giuseppe Legnani: "Sono molte le realtà che non riescono a reperire personale. Le ragioni sono molteplici, come per esempio gli orari particolari ma anche perché non si percepisce un salario ritenuto idoneo per gli interessati".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro