REDAZIONE MILANO

"Avere tanti amici: sui social è bello, nella vita reale è meglio"

Cinque studenti dell’istituto tecnico Mattei hanno vinto il concorso di Telefono azzurro dedicato a relazioni e identità

Tre ore di tempo per realizzare un video sul tema "Come sei sui social e come nella realtà". Cinque studenti di terza e quarta dell’istituto tecnico Mattei di Rho e un messaggio finale per i giovani: "Ricorda che i followers non compenseranno gli amici reali. Cercate di essere voi stessi, noi vi preferiamo così". È loro il video vincente dell’hackathon organizzato da Telefono azzurro e incentrato sulla sicurezza e la consapevolezza delle tecnologie digitali, a cui erano invitati tutti gli studenti delle scuole superiori d’Italia. Il team del Mattei era composto da Gabriele Lo Presti (terza A – indirizzo Sistemi informativi aziendali), Sabrina Carnoli e Sofia Dalla Pozza (terza B – indirizzo Sistemi informativi aziendali), Jacopo Loiodice (terza A – indirizzo Relazioni internazionale per il marketing) e Alessandro Ranieri (quarta B – indirizzo Sistemi informativi aziendali) e aveva come “mentore” la docente Paola Gatti. L’iniziativa rientra nel protocollo d’intesa stipulato da Telefono azzurro con il Ministero dell’istruzione che promuove l’educazione alla "cittadinanza digitale" nelle scuole, il Mattei è arrivato tra le cinque finaliste e infine sul gradino più alto del podio. "È stata una maratona informatica molto interessante nella quale gli studenti dovevano realizzare uno o più prodotti digitali assemblati in un unico strumento di comunicazione. Loro hanno scelto di fare un video – racconta la docente –. I cinque studenti sono stati selezionati dalla scuola, frequentando classi e indirizzi diversi non si conoscevano tra di loro. Hanno lavorato insieme per l’hackathon mettendo in comune le competenze acquisite sui banchi di scuola, hanno imparato anche cosa significa il lavoro di squadra. Sono partiti dal quotidiano, analizzando il fatto che spesso immagine reale e profilo social sono molto diversi tra di loro. E con il video hanno voluto lanciare un messaggio a tutti i giovani". La gara si è svolta nel Laboratorio territoriale di occupabilità, realizzato due anni fa all’interno della scuola superiore. È stato un vero lavoro di montaggio di dati su quanti possiedono cellulare e quanti sono attivi sui social, informazioni, immagini, "e interviste a nostri coetanei in cui chiedevamo di raccontare come sono nella vita e come si presentano sui social", racconta il team.

Roberta Rampini