Viale Fulvio Testi, autovelox trappola

Migliaia di sanzioni dal 12 dicembre : "Il solito modo per fare cassa ai danni degli automobilisti"

Viale Fulvio Testi

Viale Fulvio Testi

Milano, 24 marzo 2018 - «Attenzione, palo luce 10». È un semplice avviso su un foglio di carta, forse appeso da un automobilista multato, intenzionato ad avvisare gli altri automobilisti di passaggio in viale Fulvio Testi, tra viale Ca’ Granda e piazzale Istria. Dall’altro lato c’è un cartello gemello attaccato al palo 11. «Piovono multe», lamentano abitanti e habituè di questa strada, dove lo scorso 12 dicembre sono stati attivati gli autovelox. E da un mese a questa parte, come già raccontato su queste pagine, monta la protesta, sfociata pure sulla pagina Facebook “Multe: Milano - viale Fulvio Testi palo luce 10-11” che ha superato quota mille iscritti. I cittadini contestano in particolare che il dispositivo sia stato posizionato «in un punto strategico, per fare cassa.

Perché se si arriva in velocità, in particolare dalla periferia, e sottolineiamo che prima di entrare nel centro abitato il limite è di 70 chilometri orari, è facile che si stia sopra i 50», il limite in quel tratto. «In più i segnali non erano così evidenti all’inizio». Da Palazzo Marino rispondono che «non c’è accanimento» e che «non c’è stato errore. La procedura è corretta». Lo stesso assessore alla Mobilità, Marco Granelli, ha spiegato ai cittadini per iscritto che «nel mese di gennaio 2018 il numero di veicoli ai quali è stata verbalizzata la sanzione per eccesso di velocità è stato circa il 7% in quel tratto di viale Fulvio Testi. Quindi si può affermare che il 93% dei veicoli lo ha fatto rispettando il limite di 50 chilometri orari». Ma sono tanti i multati che ci segnalano di aver superato il limite, anche di pochissimo, a dicembre, e ora si ritrovano con una collezione di verbali.

Da qui, la rabbia. «Io sono stato sanzionato due volte – spiega un anziano – perché viaggiavo a 56 chilometri orari. Ho pagato 92 euro». Giampaolo Premoli, lavoratore in zona, racconta di colleghi disperati «che ne hanno prese quattro». Difficile trovare un commerciante che non abbia una multa da mostrare: «Ne ho prese due, andavo a poco più di 50», incalza Andrea Iafelice. Intanto, sulla pagina Facebook, c’è chi spiega di aver presentato ricorso, chi chiede consigli, chi ironizza. «Giusto per curiosità, chi ha preso più multe di me? Ne ho 12», scrive Mirko.

«Pregate per me», chiede Matteo. E c’è Andrea che rivela di aver preso «30 multe». Nei giorni scorsi, rappresentanti dei multati hanno incontrato l’assessore Granelli. «Abbiamo creato un tavolo di confronto», fa sapere uno di loro, soddisfatto. Nella lettera ai cittadini, l’assessore sottolinea che «non si è provveduto a modificare il limite di velocità», che era già a 50 chilometri orari, ma sono stati installati gli autovelox in una strada in cui «mediamente c’è più di un ferito per incidente». Sulla scelta della location: «In particolare per la direzione centro, l’impianto è collocato poco prima di un attraversamento pedonale regolato da semaforo che purtroppo spesso è ignorato dagli automobilisti». Basterà a placare gli animi dei multati?

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