Aumento prezzi e cantieri pubblici: aiuti per evitare di fermare le opere

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Misure di contenimento per evitare il rallentamento dei lavori pubblici a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime. Il Comune ha approvato una delibera per il contenimento degli impatti derivanti dagli aumenti, segnalati dalle stazioni appaltanti degli operatori che, in forza di convenzioni urbanistiche sottoscritte con il Comune, lavorano ad interventi pubblici a scomputo dei dovuti oneri di urbanizzazione. Il Comune valuterà caso per caso, sulla base di una relazione motivata e documentata da parte dei responsabili dei lavori, se e quali misure di contenimento adottare. Tra queste, sarà possibile aggiornare all’ultimo prezziario regionale disponibile (ad oggi quello del 25 luglio) il valore complessivo delle opere di urbanizzazione, anche in deroga ai valori riportati dalla relativa convenzione urbanistica. Sarà possibile anche, in caso non fosse disponibile un avanzo oneri, prevedere la sostituzione di alcuni materiali e, nei casi estremi, rivedere il progetto e il relativo cronoprogramma. I mutamenti più considerevoli delle condizioni di mercato riguardano l’acciaio, il cemento, i prodotti petroliferi, il rame, i materiali plastici e i loro derivati.

Tutti materiali essenziali nell’esecuzione di opere pubbliche, tanto da richiedere un intervento legislativo straordinario per sanare le oggettive difficoltà nella prosecuzione della gestione degli appalti. "Il Comune - afferma l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi - prende atto della situazione internazionale edili in città, e per evitare rischi si attrezza preventivamente, intervenendo con un provvedimento volto anche a sostenere gli imprenditori del settore".

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