In regione aumentano le donne attive in organi politici a livello locale: la Lombardia avanza di due posizioni ma è ancora lontana dal podio, ottava. Guardando al dossier “Le equilibriste - la maternità in Italia nel 2024“, nell’area della “rappresentanza“ spicca il Lazio, seconda l’Umbria, che scende di una posizione rispetto all’anno precedente, seguita dal Veneto e dalla Toscana. All’ultimo posto c’è la Basilicata. Pur migliorando la situazione, in Lombardia tra le persone elette alle ultime elezioni nazionali poco più di una su quattro era donna. A settembre PoliS-Lombardia ha pubblicato anche un focus sulle donne che ricoprono cariche politiche in regione: erano 8.413, pari al 35,8% delle 23.476 cariche complessive. Guardando ai ruoli ricoperti, le donne sono soprattutto assessore (45,5% del totale), seguite dalle consigliere (un 35,5% che sale al 38,1% in provincia di Milano), mentre le sindache si fermano al 18,6%.
Altro aspetto considerato nel report di Save the Children è il tema “Salute“ (sulla base di mortalità infantile e numero di consultori): la nostra regione è a metà classifica, al 15esimo posto, e perde una posizione rispetto all’anno precedente. Nella parte bassa dell’Index, ci sono la Liguria che perde 9 posti e la Basilicata, che perde 6 posti.
Si.Ba.