Attacchi hacker, MultiMedica in tilt

Due attacchi informatici in pochi giorni hanno colpito MultiMedica, che nella giornata di ieri è riuscita a garantire soltanto le attività di ostetricia, dialisi, riabilitazione, chemioterapia, medicina nucleare, assistenza domiciliare integrata e ricoveri. "Abbiamo subìto un secondo attacco hacker ai nostri sistemi informatici – spiegano dall’ospedale –. Dopo il primo episodio, che è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, la struttura aveva prontamente istituito una task force, costituita da professionisti interni ed esterni, ed era al lavoro per dare continuità alle attività clinico-assistenziali". Mentre gli esperti tecnici erano impegnati a ripristinare la normalità, MultiMedica è stata vittima di una seconda aggressione che ha mandato in crisi il sistema. "Alla luce dell’attuale situazione, stiamo avvisando i nostri utenti che resta sospesa tutta l’attività ambulatoriale, quella dei pronto soccorso e il ritiro dei referti". L’azienda ha già denunciato i due episodi alla polizia postale, con cui sta collaborando, ma "non è in grado di stabilire quando tutta l’operatività potrà tornare alla normalità". In questi giorni, il gruppo ospedaliero sta contattando direttamente, uno a uno, i pazienti già in nota che possono essere ricoverati. Con il pronto soccorso in tilt, sono state sospese le visite di ieri. "Stiamo lavorando per assicurare pacchetti di prestazioni che potranno essere erogati in sicurezza anche manualmente e seguiranno aggiornamenti operativi". Per questo, tutti i primari delle strutture ieri sono stati impegnati a definire il piano speciale. A causa dei due attacchi informatici, nel presidio di via Milanese e al San Giuseppe del capoluogo è impossibile fare radiografie ed è interrotto anche l’accesso alle cartelle cliniche. Secondo quanto riferito dalla direzione sanitaria del gruppo, non risulta per il momento alcuna richiesta di riscatto. Laura Lana

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