MONICA AUTUNNO
Cronaca

Atelier Bolzoni ancora vincitore agli Wedding Awards: "Le nostre spose, vere principesse"

Gorgonzola, per l’11esima volta consecutiva la sartoria si aggiudica il riconoscimento: "Il segreto? Lavoro di squadra"

Le stiliste Patrizia e Grazia Bolzoni e mamma Lina Ghetti

Le stiliste Patrizia e Grazia Bolzoni e mamma Lina Ghetti

Gorgonzola (Milano) – La maestria nel disegno, il made in Italy "autentico", il lavoro di squadra di una famiglia di artisti dell’abito, l’eredità sempre viva del fondatore. Angelo Bolzoni, sarto dei vip negli anni Sessanta e Settanta: lo storico Atelier Bolzoni Spose sbanca, per l’undicesima volta di fila, ai Wedding Awards di Matrimonio.com, il premio oggi più prestigioso nel settore dei fiori d’arancio. Ha vinto nella categoria "Sposa e accessori" grazie ad oltre duecento recensioni. Un "bollino di qualità" per le migliaia di coppie che utilizzano il portale specializzato per scegliere il fornitore giusto per il giorno più bello. Entusiasmo a tre: le stiliste Patrizia e Grazia Bolzoni, e mamma Lina Ghetti, "ma vogliamo ringraziare - così Patrizia - l’intero staff della sartoria, assolutamente prezioso". Premio speciale in un periodo speciale: "Negli ultimi anni il settore ha sofferto molto - così Josè Melo, vicepresidente Sales Europa di Matrimonio.com - il 2023 è stato in qualche modo l’anno del ritorno alla normalità". E così Patrizia Bolzoni.

Undici riconoscimenti di fila, un bel bottino.

"Meraviglioso. Premia le scelte, spesso difficili, che abbiamo fatto: il Made in Italy rigoroso, la realizzazione del prodotto in famiglia, il mantenimento della qualità. Anche negli ultimi anni, molto difficili".

La gente ha meno soldi: anche per il gran giorno?

"Senza dubbio. C’è chi arriva con un budget “scritto”, in alcuni casi quasi improponibile. Ma nessuna esce senza vestito. E il vestito che voleva".

Il segreto del vostro successo?

"Ancora quello che ci passò mio padre. “Ascoltate la sposa” ci diceva. “E osservatela”: come una donna cammina, si muove, si specchia, dice molto della sua percezione di sè. E noi dobbiamo “vestire” tutto ciò che ha di potenziale. Lo facciamo ogni volta".

Oltre trent’anni di matrimoni: ci si sposa meno di una volta? "Non direi davvero. Ci si sposa sempre. Semmai, ci si sposa “dopo”. Dopo la laurea, dopo il lavoro... E non dimentichiamo i secondi matrimoni, lì andiamo dai 50 in su. Nemmeno un mese e mezzo fa abbiamo vestito due vedovi ultrasettantenni in seconde nozze. Ed erano bellissimi. L’età non conta".

Il wedding style dell’anno 2024.

"Principesco. La sposa è tornata a sognare. Sarà stato il Covid. Saranno i tempi. Ma sono tornati alla grande decorazioni, ricami, glitter".