
Il sindaco Giuseppe Sala durante una visita ai cantieri della M4 (LaPresse)
Milano, 5 ottobre 2018 - Lunedì a Palazzo Marino il sindaco Giuseppe Sala incontrerà Paolo Astaldi, presidente dell’omonima società di costruzioni. Al centro dell’incontro ci sono le eventuali ricadute della richiesta di concordato preventivo avanzata dalla stessa società sull’avanzamento dei cantieri della Metropolitana 4, la linea che entro fine luglio del 2023 dovrà collegare l’aeroporto di Linate alla stazione ferroviaria di San Cristoforo attraverso 15,2 chilometri di gallerie sotterranee. Una scadenza già prorogata di 15 mesi rispetto a quella dichiarata in origine: 30 aprile 2022. Con oltre 300 milioni di euro di extracosti, per una spesa complessiva di circa 2 miliardi di euro. Astaldi è coinvolta nella realizzazione della Blu perché socia al 9,6% di M4 Spa, la società concessionaria per la progettazione, la costruzione e la gestione della linea, e al 32% del consorzio dei costruttori. Il sindaco vuole quindi accertarsi che le vicende societarie di Astaldi non finiscano col provocare ulteriori ritardi.
Già mercoedì, come riportato su queste pagine, Sala aveva fatto sapere di aver chiesto chiarimenti: «Quel che abbiamo fatto sia noi sia il Consorzio M4 è chiedere spiegazioni sulla situazione relativa ai cantieri per avere la conferma che si possa andare avanti bene. Fino ad oggi, soprattutto negli ultimi mesi, si è proceduto con speditezza coi lavori e si è recuperato anche un po’ di tempo relativamente a problemi che si hanno sempre quando si scava». A stretto giro di posta era arrivata la precisazione ddi M4 Spa: «M4 Spa, in riferimento alle vicende che coinvolgono Astaldi Spa, precisa che le attività dei cantieri per la realizzazione della M4 stanno proseguendo regolarmente». Una nota alla quale avevano fatto seguito le dichiarazioni di Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità: «Il concordato è lo strumento che serve in caso di crisi per permettere la continuità degli impegni assunti dalla società. Quindi gli interventi continueranno proprio perché si sta facendo il concordato. Non c’è nessun cantiere fermo». Ma evidentemente il sindaco vuole garanzie ulteriori. Quasi a voler rasserenare gli animi, ieri la società M4 ha diramato una nota per annunciare l’avvenuta partenza «dalla stazione San Cristoforo, in direzione Segneri, della talpa che scaverà la galleria dispari della tratta ovest della metropolitana». Le gallerie lungo i quali correranno i 47 treni della Blu sono due. Chiaro il messaggio, il sottotesto: si va avanti, nonostante tutto.
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