Assonidi al Comune: convenzione da rinnovare

I privati accreditati: "Siamo in ritardo". La replica: "È pronta". E intanto le commesse attaccano: in che istituto saremo a settembre?

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di Annamaria Lazzari e Nicola Palma

Il loro "Godot" è un documento che attesta il rinnovo della convenzione col Comune. Un centinaio di gestori degli asili nido privati accreditati attende da tempo il nuovo contratto per firmarlo e poter organizzare il nuovo anno educativo. Ma il testo non lo hanno ancora ricevuto e il tempo stringe. "La convenzione di durata triennale è scaduta. Gli asili nido privati hanno bisogno al più presto di visionare e sottoscrivere il testo della nuova convenzione che regola il rapporto tra le parti e i dettagli del servizio. Al 28 luglio dagli uffici comunali non è ancora arrivato nulla. Eppure non c’è più molto tempo a disposizione: molte strutture ad agosto chiudono per ferie e il nuovo anno educativo inizia il 3 settembre", incalza Paolo Uniti, direttore di Assonidi, associazione di nidi e scuole d’infanzia privati aderente a Confcommercio. Tra i tanti a trovarsi nel limbo l’asilo nido Dal Re, convenzionato dal 2010. "Negli anni scorsi avevamo ricevuto per tempo il nuovo contratto da firmare. Questa volta invece, senza spiegazioni, ci ritroviamo a fine luglio senza aver ancora in mano il testo. A complicare la programmazione della prossima riapertura c’è anche la mancanza di linee guida chiare, che dipende però dal Ministero", spiega Silvio Cavaleri, titolare del nido in zona Certosa che conta 14 persone, tra educatori e personale ausiliario, e a settembre è pronto ad accogliere una sessantina di bimbi tra 3 mesi e 3 anni. "La maggior parte dei nostri alunni, 44, giunge attraverso le iscrizioni comunali. Le famiglie pagano una retta progressiva in base all’Isee e ci sono anche quelli esonerati sotto una certa soglia. Il nostro è anche un servizio sociale". Dall’assessorato all’Educazione arriva la replica: "Gli uffici stanno inviando proprio in questi giorni ai quasi cento gestori dei nidi convenzionati le nuove convenzioni che potranno essere firmate digitalmente entro l’inizio dell’anno educativo, quindi con oltre un mese di tempo. Si tratta di un documento che gli uffici stanno inviando già precompilato con i dati di ogni singolo gestore. Rispetto alle nuove convenzioni, il Comune deve attenersi alla Dgr regionale sull’accreditamento che risale a ben 16 anni fa. L’amministrazione comunale ha invece lavorato per arrivare a ridurre i tempi di pagamento e previsto un’integrazione economica".

Intanto, c’è da registrare la protesta delle dipendenti comunali che di mestiere fanno le commesse nei nidi: stanno per andare in ferie, attaccano, ma non sanno ancora in che scuola presteranno servizio a settembre. "Abbiamo scritto al Comune il 7 luglio, senza ottenere risposta – afferma il delegato del Csa Gianni Zin –. È una questione di rispetto verso persone che hanno sempre dimostrato attaccamento al lavoro che svolgono".

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