ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Assessorato alla Gentilezza: "L’aggressività non serve meglio essere costruttivi"

Vizzolo Predabissi, la delega è stata assegnata a Deborah D’Emey. La prima iniziativa? "Il Baule della solidarietà per le persone bisognose".

Incarico assegnato a Deborah D’Emey counselor aziendale e mediatrice familiare

Incarico assegnato a Deborah D’Emey counselor aziendale e mediatrice familiare

È stato istituito a Vizzolo Predabissi il primo assessorato alla Gentilezza del Sud-Est Milanese. L’incarico è stato assegnato a Deborah D’Emey, 54 anni, counselor aziendale e mediatrice familiare, alla quale la sindaca Luisa Salvatori ha attribuito anche le deleghe a servizi sociali, pari opportunità e politiche d’inclusione. Un insieme di aspetti che formano un tutt’uno e vogliono contribuire a sensibilizzare la popolazione su temi quali il rispetto, l’educazione, il senso civico e la comunanza. L’Amministrazione di Vizzolo è dunque tra quelle che hanno accolto l’invito di Mezzopieno, movimento internazionale che punta a diffondere modelli di positività e buona educazione.

"Si tratta di un incarico che mi rispecchia: chi mi conosce mi descrive come sorridente e gentile - racconta D’Emey -. Anche nelle aziende tratto temi quali il benessere organizzativo, la produttività, la gestione dei conflitti. Leader e manager devono diventare a loro volta dei modelli di empatia. Imposizioni e aggressività? È risaputo che con la gentilezza si ottiene molto di più". Chiunque può inserirsi in questo processo virtuoso, che a livello locale può significare avere maggiore rispetto degli spazi pubblici e aiutare le fasce deboli. "A settembre allestiremo in municipio un cosiddetto Baule della solidarietà: i cittadini potranno portarvi i vestiti e i giocattoli in eccesso, da donare ai bisognosi - annuncia l’assessora -. Il personale dell’ente farà da filtro, anche per evitare che vengano depositati oggetti non idonei". Non solo. A ottobre, in occasione della festa patronale, sarà annunciato un concorso che premierà, nel 2025, i cittadini più gentili. Saranno gli stessi vizzolesi a segnalare al Comune i compaesani che si siano distinti per gesti particolarmente attenti alle esigenze del territorio. "Si tratta d’iniziative semplici, alla portata di tutti e a costo zero per l’ente locale. Iniziative che possono contribuire a diffondere la cultura della vicinanza. L’importante è fare contaminazione, ossia piantare qua e là il seme della gentilezza".

Qualcuno sostiene che ci vorrebbe un assessorato alla Gentilezza in ciascun Comune. "Forse rischierebbe di diventare una moda, ma non importa - è il parere di D’Emey -. Quello che conta è veicolare il messaggio".