Assalto armato al laboratorio orafo Blitz per sequestrare fucili e droga

di Nicola Palma

Quella mattina, i cinque banditi coi volti coperti da mascherine chirurgiche e sciarpe attesero l’ultimo dei quattro dipendenti per entrare con lui. Poi imbavagliarono e legarono gli addetti per 110 interminabili minuti, fino all’arrivo della responsabile del laboratorio orafo Trafilor di via Assab, l’unica a conoscere la combinazione della cassaforte. Il commando scappò con un bottino da 1,5 milioni di euro di lavorati e semilavorati in oro e palladio. A poco più di un anno dal colpo di Cimiano, andato in scena tra le 8 e le 9.50 del 4 novembre 2021, ecco il blitz degli agenti della Squadra mobile, che hanno perquisito alcuni appartamenti e sequestrato armi e droga. In un solaio in zona Corvetto, gli specialisti dell’Antirapine, coordinati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Francesco Federico, hanno scovato un fucile a pompa Franchi calibro 12, una pistola Browning calibro 22, una Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa e munizioni. Nel corso dell’operazione, sono finiti sotto sigilli pure un chilo di cocaina, alcune divise e un distintivo con i simboli della Guardia di Finanza.

In un’altra abitazione, gli investigatori hanno trovato divise di aziende specializzate in spedizioni e di municipalizzate per la gestione dei rifiuti e baffi finti. In manette un sessantacinquenne pregiudicato per droga, che aveva con sé una carta d’identità falsificata (con le generalità di una persona realmente esistente e la foto di un altro). L’ipotesi è che una parte del mini arsenale sia stata usata per l’assalto di via Assab. Quello non fu l’unico raid del 2021 contro un laboratorio orafo. L’11 marzo era già finita nel mirino la sede di TimeLab, ditta leader nella riparazione di cronografi di lusso: in due, spacciandosi per corrieri, fecero irruzione al piano terra di viale Faenza 26a e fuggirono con 30 orologi del valore complessivo di 400mila euro.