L'asilo nido autogestito dell’Isola: nato da mamme escluse dalle liste

Laboratori e due educatrici: i bimbi esplorano il mondo a bordo di carretti di MARIANNA VAZZANA

L'asilo nido di via Confalonieri

L'asilo nido di via Confalonieri

Milano, 4 marzo 2016 - Nove bimbi da 11 mesi a 3 anni tutte le mattine varcano l’ingresso colorato di via Confalonieri 2, al quartiere Isola, e si accomodano nel salone pieno di giochi con finestroni affacciati sul marciapiede. Non manca niente: mini tavoli e seggioline, contenitori con i vestitini di ricambio, angolo per la nanna con materassi e tende con il cielo disegnato. Un asilo? Non proprio. Siamo a “SopraSotto”, «un laboratorio permanente per bimbi in età da nido e per i loro genitori», ospitato negli spazi dell’Associazione di promozione sociale Medionauta dal lunedì al venerdì tra le 9 e le 17. Un progetto educativo, una «scuola liberatoria» nata 3 anni fa da un’idea di Maddalena Fragnito, mamma, con la collaborazione dell’educatrice Emanuela Leva, oggi affiancata dalla collega Samantha Sprocatti. «Mio figlio – racconta Fragnito – era rimasto escluso dalle graduatorie per il nido comunale. Allora ho pensato a un progetto alternativo. Mi sono detta “non sarò l’unica in questa situazione”». Presto, fatto. Tanti genitori si sono uniti e hanno dato il via all’iniziativa, autotassandosi.

Scelgono le attività per i loro pargoli, lavano la biancheria e cucinano a turno. Si va avanti da tre anni. «Abbiamo elaborato una proposta formativa in grado di stare al passo con la trasformazione del lavoro e dei suoi tempi, col fatto che molti di noi, giovani precari, cercassero qualcosa di diverso dal modello standard. Coi ruoli che cambiano all’interno della famiglia». Una particolarità è l’utilizzo di speciali carretti auto-costruiti per portare i bambini a spasso, «come andare in gita tutti i giorni o quasi», spiegano le educatrici. I piccoli esplorano così il mondo: «Andiamo al mercato dell’Isola a imparare i nomi della frutta, al giardino condiviso Isola Pepe Verde per giocare e piantare semi. Talvolta anche in mezzo ai grattacieli di piazza Gae Aulenti o a guardare i treni, oppure alle mostre cittadine». Adesso c’è una missione: acquistare due carretti “omologati”. Per partecipare alla raccolta fondi, consultare www.produzionidalbasso.com/project/adotta-un-carretto-per-soprasotto/. Oppure consegnare la propria offerta in via Confalonieri.

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