Asilo Caleppio iscrizioni a picco: "Chiuderemo"

La scuola dell'infanzia paritaria Maria Immacolata a Caleppio di Settala chiuderà a causa del calo demografico. Attualmente ci sono solo 17 iscritti, mentre ne servirebbero almeno dieci in più per garantire la sostenibilità economica. La decisione è stata presa dal parroco, don Maurizio Memini, che ringrazia il personale per l'offerta educativa di qualità offerta nel corso degli anni. Il calo demografico è un fenomeno generale che potrebbe avere ripercussioni sull'economia e il futuro del Paese.

Asilo Caleppio iscrizioni a picco: "Chiuderemo"

Asilo Caleppio iscrizioni a picco: "Chiuderemo"

Le iscrizioni sono in calo, la scuola dell’infanzia paritaria Maria Immacolata, a Caleppio di Settala, si arrende al crollo demografico. Una volta terminato l’anno educativo oggi in corso, il plesso chiuderà i battenti: già adesso non si accettano più iscrizioni per il periodo settembre 2024-giugno 2025. A darne notizia è il parroco, don Maurizio Memini (nella foto) che parla di una decisione sofferta, ma non più procrastinabile. "Attualmente abbiamo 17 iscritti - spiega -; per garantire la sostenibilità economica del servizio ce ne vorrebbero almeno dieci in più. Gli ultimi due anni hanno visto la scuola attingere grosse cifre dalle casse della parrocchia. Una situazione che purtroppo non è più sostenibile".

Nata negli anni Cinquanta, la paritaria di Caleppio ha rappresentato un punto di riferimento per generazioni di settalesi. "Si è sempre cercato di garantire un’offerta educativa di qualità e di preparare al meglio i bambini, in vista delle elementari. Aspetti per i quali ringrazio il personale che si è succeduto nel tempo, compreso quello attuale - prosegue il parroco -. Ormai anche nella nostra realtà ci sono poche nascite e lo scarso numero d’iscrizioni, oltre a far venire meno la copertura economica, impedisce di svolgere una didattica adeguata".

"Il calo demografico è un fenomeno generale, difficile da scandagliare. Forse è un problema culturale, oggi le coppie faticano ad assumersi responsabilità", osserva il religioso, convinto che, col tempo, queste dinamiche "incideranno sempre più sull’economia e il futuro del nostro Paese". A.Z.