
Andrea Maggio esponente di minoranza
Cassina de’ Pecchi (Milano) – Si blocca l’ascensore alla stazione della metropolitana, sei ragazzi "imprigionati" per oltre 40 minuti. A liberarli hanno provveduto i vigili del fuoco. Capita, si dirà. Ma l’ascensore in oggetto è uno dei 15, fiammanti, entrati in funzione nello scorso febbraio, infrastrutture chiave dell’enorme intervento di abbattimento delle barriere architettoniche nelle stazioni della linea 2. E la polemica vien da sé: "Ascensori appena installati e fermi ogni due per tre - così molti commenti -: qualcosa non va". Atm conferma l’incidente occorso al gruppo di giovani e fa sapere di aver immediatamente contattato oltre alle squadre di manutenzione anche il costruttore, "per un check sull’impianto, ancora in garanzia".
Gli ascensori di Cassina de’ Pecchi, peraltro, hanno precedenti. Proprio il fermo di uno degli elevatori, in quel caso a pochi giorni dal taglio del nastro, era stato causa, un mese e mezzo fa circa, del colorito "diverbio" fra un consigliere comunale cittadino e un’addetta Atm, finito alla ribalta delle cronache nazionali. Non ha avuto gravi conseguenze, salvo lo spavento, la disavventura occorsa martedì nel tardo pomeriggio al gruppetto di giovani cassinesi, che, saliti sull’ascensore, si sono ritrovati dopo pochi istanti bloccati. Sulla causa tecnica del fermo solo un’ipotesi, quello che i sensori dell’impianto abbiano registrato un’anomalia nella chiusura porte. I pompieri, poco dopo sul posto, hanno tranquillizzato i ragazzini (un paio di loro in lacrime) e li hanno "estratti" dalla botola in cima alla cabina con le autoscale. I nuovi ascensori, destinati prioritariamente a disabili e persone con mobilità ridotta, erano stati installati in autunno, collaudati i messi in funzione i primi di febbraio. Per vari degli impianti sono stati promossi momenti inaugurali: gli ultimi solo pochi giorni fa. Vanno messi in conto, fa presente ancora Atm, provvisori momenti di malfunzionamento o blocco, monitorabili dal sito aziendale, "ma qui il problema è un altro - così l’esponente di minoranza Andrea Maggio -. Questi ascensori sono nuovi. E un’infrastruttura nuova, che sia strada, ascensore o altro, si presume debba funzionare senza bisogno di manutenzioni, per un periodo di tempo quanto meno considerevole. Bene dunque che si provveda a un monitoraggio: per quanto riguarda l’impianto di Cassina, qualche problema senz’altro c’è".