Spaccio, 23 arresti in un mese: da stazione Centrale a corso Como

Milano, 8 febbraio 2019 - Nel corso di controlli mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in zona stazione Centrale e corso Como, a Milano, la Polizia ha arrestato 23 persone tra gennaio e febbraio. Lo ha reso noto la Questura di Milano, che ha anche sospeso la licenza a un locale in via Sammartini, nelle immediatezze dello scalo.

Gli agenti hanno scoperto che alcuni pusher che frequentavano l'area attorno alla stazione Centrale di Milano avevano spostato la loro attività davanti e all'interno del locale, chiuso per 15 giorni dal questore. Il provvedimento amministrativo rappresenta la conclusione di un'indagine antidroga degli investigatori del commissariato Garibaldi-Venezia.  Il 28 gennaio gli agenti hanno organizzato un controllo nel locale e uno degli stranieri controllati, un gambiano di 27 anni, è scappato all'esterno. Una volta fermato in via Tonale gli hanno trovato addosso 260 grammi di marijuana e 32 di hashish. Il 4 febbraio sono tornati nello stesso locale e stavolta hanno bloccato due gambiani di 27 e 28 anni: il più grande aveva 54 grammi di marijuana, l'altro ha ingoiato i 30 grammi di hashish che nascondeva. Per questo è stato necessario portarlo in ospedale per sottoporlo a una lavanda gastrica.

 L'attività di controllo ha compreso anche l'area di Corso Como. Il 4 gennaio, in via de Castilla, è stato arrestato un italo-cileno di 21 anni che aveva trasformato i giardinetti proprio sotto il bosco verticale nella sua piazza di spaccio. Andava in giro con una pistola senza tappo rosso e con un cane di grossa taglia al guinzaglio. Durante la perquisizione in casa sono stati trovati 4 chili di hashish, gli investigatori ritengono che rifornisse anche qualche pusher della Centrale.