
Polizia (Archivio)
Milano, 22 novembre 2023 – "Ti sei dimenticata di me?". In mano brandiva un coltello da cucina. Poi ha spintonato e buttato a terra la sua vittima prendendola a calci e pugni. La scena si è materializzata ieri poco dopo le 14 davanti all'Ecfop, Ente cattolico di formazione professionale, di via Padre Carlo Salerio a Lampugnano. La bulla violenta, di 15 anni, è stata arrestata con le accuse di resistenza e violenza e indagata con l’accusa di lesioni.
Denunciata la complice coetanea che la spalleggiava: risponderà di lesioni e resistenza. Entrambe hanno precedenti per reati contro la persona, resistenza e appartenenza a bande. Mentre la vittima, anche lei quindicenne, che è stata salvata dall'intervento del personale scolastico riuscendo a rifugiarsi dentro l'istituto fino all'arrivo della polizia, è stata accompagnata al San Carlo dove è stata medicata e dimessa con 5 giorni di prognosi. Tre giorni di prognosi, poi, per tre agenti di polizia intervenuti tra cui una donna che ha ricevuto un morso alla mano.
Minacce e colpi proibiti
L'aggressione è scattata poco dopo le 14. Alla base ci sarebbero "motivi sentimentali" non meglio specificati. Stando alla ricostruzione, la bulla ha agganciato la vittima, che frequenta la sua stessa scuola, e l'ha aggredita all'uscita minacciandola con un coltello e picchiandola.
All'arrivo della Volante del commissariato Bonola si è scagliata contro gli agenti insultandoli. "Che c... volete da me?". "Cogli...". "Lasciatemi stare". Completando l'opera con sputi, pure al volto. Poi, quando insieme alla sua complice è stata accompagnata in Questura, in fase di perquisizione ha scalciato e morso la mano a una poliziotta. Alla fine è stata arrestata. Nel frattempo, la vittima è stata medicata al San Carlo, dove le sono state curate alcune contusioni.