Milano, arena a Santa Giulia: c’è il gestore

Intesa tra Risanamento e Ovg-Live Nation per il nuovo palazzetto

Santa Giulia dall'alto

Santa Giulia dall'alto

Milano, 18 giugno 2019 - Olimpiadi o no, l’Arena a Santa Giulia ci sarà, l’iter di competenza privata procede senza ostacoli: Risanamento Spa, il gruppo immobiliare che sta realizzando il quartiere nella periferia sud-est della città, ieri ha reso noto che la controllata Milano Santa Giulia Spa ha sottoscritto un accordo per la realizzazione e la gestione dell’Arena con Ovg Europe Limited, che sarà coadiuvata da Live Nation, tra le più grandi società a livello mondiale per l’organizzazione di concerti e altri eventi dal vivo. L’accordo è stato sottoscritto anche da Lendlease, che ha già sviluppato con Ovg e Live Nation alcune delle principali arene in Europa e che si appresta a sviluppare in partnership con il Gruppo Risanamento il sito di Milano Santa Giulia.

Risanamento Spa, in una nota, sottolinea che «l’accordo non vincolante sottoscritto dalle parti prevede la realizzazione dell’Arena indipendentemente dall’esito dell’assegnazione a Milano-Cortina quale sede delle Olimpiadi invernali 2026». Da notare che il gruppo privato parla di «Arena» come nome dell’impianto, un nome che nel dossier olimpico viene indicato come «PalaItalia». Nessun problema, in ogni caso: l’impianto di Santa Giulia si chiamerà Arena e nelle due settimane di evento a Cinque Cerchi, in caso di vittoria di Milano-Cortina su Stoccolma-Are, sarà denominato anche PalaItalia. L’unico ostacolo da superare per avviare il cantiere del nuovo palazzetto da 15 mila posti è l’approvazione da parte del Comune della variante urbanistica dell’Accordo di programma del progetto Milano Santa Giulia, approvazione «attesa nei prossimi mesi», sottolinea la nota di Risanamento Spa. Il gruppo privato si aspetta che Palazzo Marino approvi la variante urbanistica entro e non oltre la fine del 2019, in modo tale da avviare il cantiere dell’Arena nel 2020 e concludere i lavori al massimo entro il 2024, cioè due anni prima gli eventuali Giochi del 2026. Sì, perché prima apre il nuovo impianto, prima il gruppo privato riuscirà a recuperare i circa 100 milioni di euro necessari per realizzarlo.

Il Comune sembra intenzionato a rispettare il cronoprogramma sulla variante concordato con i privati. Non a caso il sindaco Giuseppe Sala, sul suo profilo Facebook, commenta così la notizia sull’accordo tra Risanamento e Ovg-Live Nation: «È un importante passo avanti per dare a Milano una nuova Arena nel cuore del quartiere Santa Giulia». Concetto ribadito poco dopo, sempre sul social network, dall’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran: «L’annuncio odierno consolida il percorso che doterà Milano di una nuova Arena sportiva e musicale a Santa Giulia. L’Arena, ribadiamolo, si farà indipendentemente da Milano-Cortina 2026, anzi uno dei punti di forza della nostra candidatura consiste proprio nel fatto che l’evento olimpico si inserisce in un territorio che ha una sua chiara visione di sviluppo nella quale inserirsi».

 

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