
Progetto dell'Arena Certosa
Milano, 11 aprile 2016 - Un prato gigante sarà incorniciato da 250 pioppi e cipressi. L’area, di 68mila metri quadrati, potrà ospitare fino a 32mila persone. Sulla carta “Arena Certosa” è già realtà: sorgerà in un’ex area industriale dismessa tra le vie Brunetti, Oriani e Pannunzio alla periferia nord ovest della città. Ecco la nuova location di “City Sound”, rassegna di musica dal vivo, in origine “Milano Jazzin’Festival”, rimasta orfana di sede (dopo Arena Civica e Ippodromo, l’anno scorso era naufragata l’ipotesi del Monte Stella). Spazio per concerti estivi all’aperto, 15 o al massimo 18 eventi, attività sportive, giochi per i bambini, incontri lavorativi e non solo, per tutto l’anno. Diventerà un polo multifunzionale, frutto di un accordo tra privati. Se tutto filerà liscio l’evento inaugurale sarà a luglio o a settembre, mentre si partirà a pieno regime il prossimo anno. Ma il quartiere è in subbuglio: venerdì sera l’assemblea pubblica svoltasi alla scuola media di via Sapri 50 si è trasformata in un incontro di fuoco.
«In zona– attacca Giovanna Ceriani, residente – non avremo più pace: pensiamo all’inquinamento acustico e ambientale. I concerti attireranno migliaia di persone, un problema che si aggiungerà a quelli già esistenti». E «va bene creare poli per i giovani, però bisogna rispettare le esigenze di tutti», continua Antonietta Spinella, del comitato Lago dei Tigli. «Diciamo “no”. L’impatto viabilistico sarebbe disastroso», aggiunge Paola Buccione, del comitato Oriani-Certosa. «L’incontro - sottolinea Loredana Ponzoni, del comitato Cittadini di Certosa di Garegnano - avrebbe dovuto fare chiarezza. Ma non è stato possibile, perché l’assemblea è stata disturbata da contestatori con fini elettorali». Associazioni e comitati avevano chiesto il mese scorso un incontro pubblico, sottolineando che «il progetto ha creato preoccupazione tra i residenti».
Dito puntato su «forte rumore che coinvolgerebbe un’area molto ampia, abitata da oltre 6mila persone» e su «problemi viabilistici e d’inquinamento. La zona è già soggetta al traffico in arrivo dall’autostrada». Presenti all’incontro di venerdì l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno e il rappresentante di “City Sound” Vittorio Quattrone. «Il nostro intento è migliorare l’area. Questa location potrà essere facilmente raggiunta coi mezzi pubblici, inoltre ci sono 4.800 parcheggi nel raggio di poco più di un chilometro e altri 1.600 all’interno dell’area. I concerti saranno limitati, e solo d’estate», spiega Quattrone. Gli spazi sono stati concessi in gestione per sei anni. Scintille anche in CdZ 8, dove tre settimane fa è stata approvata una mozione presentata da Sinistra Zona 8 (che ha incontrato il favore dell’opposizione e dei 5Stelle) in cui si chiede di «individuare un’area realmente idonea» e di «dare un parere negativo rispetto all’impatto socio-ambientale».
marianna.vazzana@ilgiorno.net