Area metropolitana di Milano, boom di nuove imprese

In un anno 3mila in più per un totale di 306mila. Le prospettive dell’ex area Expo e la burocrazia snella innescano il trend positivo

L’inaugurazione di Human Technopole nell’ex area Expo

L’inaugurazione di Human Technopole nell’ex area Expo

Milano, 20 gennaio 2020 - In aumento le imprese a Milano e hinterland. Secondo i dati della Camera di commercio sono circa 306 mila, vale a dire 3 mila in più in un anno. Traina il capoluogo (+1,6%), si difendono i 100 comuni della cintura (+0,1%). Fra questi crescono San Donato (+1,6%), Parabiago (+1,5%), Lainate (+1,4%), Legnano (+1%), Sesto San Giovanni (+0,7%). Mind fa da leva nel nord ovest milanese ai bordi della futura cittadella della scienza e dell’innovazione in via di realizzazione sull’area dell’ex Expo, snellimento della burocrazia e collegamenti con le principali reti viabilistiche fanno il resto intorno.

«L’anno scorso a Lainate si sono insediate alcune nuove importanti aziende - commenta Danila Maddonini, vicesindaca di Lainate con deleghe ad Attività produttive e Commercio -. Penso che la posizione della città sia strategica sia per i collegamenti viabilistici, autostradali ed aeroportuali. Inoltre siamo efficienti negli iter di rilascio di autorizzazioni e permessi, oltre ad aver aperto da tempo lo sportello “Impresa in un giorno” (in collaborazione con la CCIAA, nda). La speranza? Che il trend positivo prosegua, nonostante non sia facile fare impresa in Italia per l’elevata pressione fiscale, la pressante burocrazia e la lunghezza eccessiva dei tempi della giustizia civile".

Tra i primi comuni per numero di imprese attive, dopo Milano (182.610), vengono Sesto San Giovanni (5.522 imprese) e Legnano (5.169). Seguono Cinisello Balsamo (4.801) e Rho (3.650). Tra i primi anche Cologno Monzese (3.414), Paderno Dugnano (3.106), Rozzano (2.504), San Giuliano Milanese (2.462) e Bollate (2.381). "Un dato positivo che segna una ritrovata vitalità nel nostro Comune - sottolinea Andrea Orlandi, vicesindaco di Rho con deleghe a Commercio e Attività produttive -. Rho si dimostra attrattiva per chi vuole fare impresa grazie alle infrastrutture tecnologiche presenti sul territorio, un buon livello di servizi pubblici forniti e la vicinanza a centri di innovazione e del sapere all’avanguardia come Mind che ci fanno ancora meglio sperare per il futuro.

Numeri alla mano del bilancio di inizio anno della Camera di commercio "l’area metropolitana milanese mostra un andamento positivo dal punto di vista imprenditoriale - dichiara Marco Dettori, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi -. È costante la crescita delle imprese in questi anni, che hanno superato la quota di trecentomila unità e proseguono la loro corsa. La capacità di Milano di rafforzarsi dal punto di vista imprenditoriale è fondata su un’economia che riesce ancora a innovarsi e aperta al contributo di chi vuole realizzare una propria idea".

Fra i Comuni più etnici per peso delle imprese straniere sul totale, con oltre cento imprese, in cima alla lista c’è Baranzate (48,8%), seguono, Pioltello (32%), Lacchiarella e Cinisello (29%) e Sesto (28%). A Milano il è del 17% rispetto alla media territoriale del 16%. "Una crescita a cui stiamo lavorando attraverso lo sviluppo dell’internazionalizzazione, riducendo gli oneri di urbanizzazione (- 30%), semplificando le normative attraverso l’aggiornamento del Pgt, investendo sul recupero delle grandi aree industriali dismesse intorno a Mind, ma anche incentivando il piccolo commercio: snellire l’iter per i dehors è solo uno dei prossimi passi" commenta Francesco Chiariello, assessore alle Attività produttive a Baranzate, il più multietnico dei Comuni dell’hinterland milanese, secondo in Italia per concentrazione di migranti residenti (33% su 11mila abitanti) che conta la presenza di ben 76 etnie.

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