MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Area C nei weekend, Fedrighini contrario: “Meglio ticket a 10 euro e far pagare le elettriche”

Milano, il consigliere ambientalista: “I divieti attuali non sono più efficaci per ridurre il traffico”. e da domani cambiano le regole nella Ztl

Un ingresso dell'Area C a Milano e nel riquadro il consigliere Enrico Fedrighini

Un ingresso dell'Area C a Milano e nel riquadro il consigliere Enrico Fedrighini

Milano, 30 settembre 2024 – Meglio riformare, inasprire e rincarare i divieti dell’Area C che estendere il pagamento del ticket anti-traffico al weekend. Il consigliere comunale ambientalista Enrico Fedrighini, dal fronte del centrosinistra, avanza una proposta per modificare il futuro “sette giorni su sette“ di Area C annunciato dal sindaco Giuseppe Sala. Fedrighini parte dai numeri, che a suo parere dimostrano che il pedaggio per accedere nella Cerchia dei Bastioni è sempre meno efficace.

“Tutti i report mensili Amat confermano un dato fondamentale: il costante aumento dell’Indice di congestione, legato all’aumento del traffico privato. Questo dato è il vero indicatore del traffico in città (che produce rallentamenti dei mezzi Atm e inquinamento) perché non si basa sul solo numero dei veicoli che accedono in Area B e C dopo le 7.30 (decine di migliaia vi accedono prima) ma registra i tempi di percorrenza sul totale dei veicoli effettivamente circolanti in città”.

Area C Milano, la protesta di Fdi e Lega contro estensione anche il fine settimana
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Fedrighini, a questo punto, si chiede se l’estensione di Area C al sabato e alla domenica sia il modo migliore per correggere l’efficacia del provvedimento, si risponde che questa non è la priorità (“magari un domani sì”) e aggiunge che “nell’immediato abbiamo una soluzione alternativa molto più rapida ed efficace. La mia proposta: iniziare a liberare spazio pubblico e decongestionare le strade, utilizzando in modo più rigoroso il road pricing, a partire da Area C. Che – lo ricordo – è uno strumento finalizzato in primis a decongestionare il traffico urbano, generando risorse da destinare alla mobilità pubblica con potenziamento delle corsie preferenziali. Se si invertono le finalità (“uso Area C per finanziare il trasporto pubblico, senza incidere sul congestionamento da traffico privato”) si fa una cosa totalmente inutile”.

Più nello specifico, il consigliere afferma che “anziché (o prima di) estendere Area C anche nei weekend, sarebbe molto più utile: includere nella tariffazione i veicoli oggi esentati ibridi ed elettrici (che sono circa il 40% dei veicoli che accedono quotidianamente in Area C, che a Londra vengono regolarmente tariffati senza esenzioni, che contribuiscono al congestionamento da traffico, e che producono emissioni secondarie pari al 50% del particolato sottile generato dal traffico); anticipare alle 7 l’attivazione di Area C; aumentare la tariffa di Area C a 10 euro; estendere le corsie preferenziali per bus e tram; non aumentare il biglietto Atm: aumentare l’efficienza e la velocità di esercizio della rete di superficie”.

L’ambientalista pensa che questa proposta non solo servirebbe per migliorare la politica anti-traffico e anti-inquinamento dell’amministrazione Sala ma aiuterebbe a contenere le polemiche innescate dal centrodestra sull’Area C nei weekend. “In due parole – sintetizza Fedrighini –: Area C come funziona oggi non riduce il traffico; mantenerla identica, estendendola anche a sabato e domenica, significa solo estendere la sua inefficacia. Io propongo di renderla efficace”.

L’esempio da seguire fornito a Sala e alla sua Giunta comunale guarda Oltremanica: “A Londra la congestion charge è passata in 15 anni da 5 a 8 a 11 fino alle attuali 15 sterline. Hanno abbattuto il traffico, realizzato 4mila chilometri di ciclabili protette. Il sindaco Khan è stato rieletto per la terza volta anche per il coraggio che ha dimostrato”.