Area C Milano, per gli agenti sharing agevolato. E per Area B spunta il cavillo anti multa

I poliziotti rientrano tra i turnisti e quindi, in quanto tali, possono avvalersi di una possibilità già prevista tra le regole della Ztl: presentare un’autocertificazione che testimoni le ragioni di servizio che impongono l’uso dell’auto

Oltre duecento poliziotti si sono ritrovati ieri mattina sotto Palazzo Marino per protestare contro la decisione del Comune di non concedere alcuna deroga ai divieti di Area B a chi, come loro, è costretto ad entrare nella Ztl con la propria auto perché inizia o smette di lavorare in orari in cui non si può far conto sul trasporto pubblico locale. Una manifestazione indetta dal sindacato di polizia Fsp e che ha ottenuto un primo risultato: il Comune ha infatti aperto uno spiraglio per una soluzione condivisa non su Area B ma su Area C. Nel pomeriggio di ieri i rappresentanti degli agenti, infatti, sono stati ricevuti dall’assessore comunale alla Mobilità, Arianna Censi. Nell’incontro, l’assessore ha ribadito che, per quanto riguarda Area B, gli agenti rientrano tra i turnisti e quindi, in quanto tali, possono avvalersi di una possibilità già prevista tra le regole della Ztl: presentare un’autocertificazione che testimoni le ragioni di servizio che impongono l’uso dell’auto in modo da non incorrere in sanzioni. Altrettanto, però, non può essere fatto per Area C: da qui la mediazione con il Comune. La Censi si è presa dieci giorni di tempo per individuare e dettagliare una soluzione: l’idea è agevolare gli agenti nell’uso del car sharing e del car pooling, ad esempio attraverso abbonamenti scontati o gratuiti. Questa la pista, ma solo nei prossimi giorni se ne capirà di più. "L’incontro è stato buono e produttivo – ha dichiarato l’assessore –. Su Area B ci siamo intesi, abbiamo capito che le loro richieste stavano dentro le possibilità già comprese per tutti. Su Area C abbiamo rinviato i sindacati a una riflessione di una settimana o 10 giorni, perché dobbiamo armonizzare le regole ambientali con le esigenze dei lavoratori, ma senza far deroghe".

Gi.An.

 

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