Area B, scontro fra Regione e Comune: "Va sospesa". "Disagi sul Move-In"

Fontana: nuovi divieti da fermare, c’è la crisi. Sala: il Pirellone pensi a far funzionare la sua scatola nera

Area B e C

Area B e C

di Massimiliano Mingoia

È teatrino elettorale sui nuovi divieti di Area B in vigore dal 1° ottobre. Tutti negano che il voto di domani c’entri qualcosa sulla polemica relativa allo stop ai veicoli diesel Euro 4 e 5 (e non solo), ma in realtà l’appuntamento elettorale c’entra eccome. Non a caso ieri mattina, a poche ore ormai dall’apertura dei seggi prevista per domani dalle 7 alle 23, il governatore lombardo e lumbard Attilio Fontana è tornato alla carica sul tema con un post sul suo profilo Facebook tirando in ballo il Comune guidato dal sindaco Giuseppe Sala: "Rinnovo l’appello a “sospendere’’ almeno temporaneamente l’introduzione dell’Area B. Il clima della campagna elettorale rischia di portare l’amministrazione comunale di Milano fuori strada. Sugli imminenti divieti dell’Area B non si tratta di schierarsi da una parte o dall’altra, ma semplicemente dalla parte di cittadini, imprese e associazioni assistenziali, che materialmente oggi non hanno le risorse per sostituire il proprio mezzo e sono nell’impossibilità di svolgere determinate attività utilizzando il trasporto pubblico".

Il presidente della Regione aggiunge che "anche in queste ore continuo a ricevere segnali davvero preoccupanti, in un fase storica di crisi e di difficoltà economica come quella attuale creare ulteriori problemi ai cittadini è davvero sbagliato".

La replica del sindaco Giuseppe Sala, a margine di un appuntamento a Palazzo Reale, non si fa attendere: "L’ho sempre detto che Area B è nel mio programma e credo che sia giusto. Fontana invita a non buttarla in politica in campagna elettorale ma mi pare che siano loro i primi a farlo. Soprattutto la cosa che mi scoccia è che danno dei numeri a caso, tanto per confondere la gente. Ieri ho sentito dire che un milione di lombardi non potrà entrare a Milano. I numeri dell’Area B sono i seguenti: ci sono ogni giorno 400 mila ingressi, di questi un pochino più del 10% riguarda i nuovi divieti".

Il primo cittadino, infine, incalza la Regione sul Move-In, il dispositivo della Regione – una “scatola nera’’ da installare in auto – che mette un tetto di chilometri annui che si possono percorre in deroga ai divieti: "Esiste anche la possibilità di attivare Move-In. E io rispondo a Fontana di farlo funzionare perché le lamentele che giungono sul mio tavolo per il non funzionamento e la complicazione di Move-In sono incredibili".

A Sala controreplica l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità Claudia Terzi: "Invece di guardare cosa fanno gli altri e puntare il dito contro la Regione, il sindaco Sala farebbe bene a guardare in casa sua. Perché a Palazzo Marino non fanno i conti con la gestione dei trasporti nell’area urbana e i disagi di Atm?".

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