Area B a Milano, dopo le proteste arriva la mozione: "Provvedimento classista, va sospeso"

Il coordinatore provinciale di Forza Italia annuncia la mobilitazione e attacca il sindaco Sala: "Sta penalizzando i cittadini meno abbienti"

Milano, 22 ottobre 2022 - Area B a Milano, continuano le proteste dell'opposizione. "In una situazione di grande difficoltà di carattere economico e sociale, come quella che stiamo vivendo, che investe i cittadini e le imprese, il sindaco Giuseppe Sala ha imposto, a partire dal primo ottobre, il provvedimento Area B, che prevede il divieto di accesso e, quindi, di circolazione, per le categorie di veicoli ritenuti inquinanti dentro Milano. E' un provvedimento che sta provocando serie difficoltà, sia ai residenti del comune di Milano sia ai residenti dell'area metropolitana, i quali lavorano a Milano. È una situazione disastrosa perché crea problemi a tutti i cittadini e, soprattutto, ai cittadini meno abbienti, che non possono certamente permettersi di acquistare un'auto nuova. Cittadini e aziende sono stati messi in ginocchio". Così Graziano Musella, coordinatore provinciale di Forza Italia. Che aggiunge: "Nonostante vi siano state manifestazioni di protesta contro l'Area B, anche da parte delle forze dell'ordine e della Protezione civile, il sindaco Sala non vuole prenderne atto, dimostrando insensibilità nei confronti delle richieste e, quindi, delle esigenze dei cittadini, dei lavoratori e della società tutta", aggiunge.

Proprio per questo motivo, "lunedì 24 ottobre - annuncia Musella -, i consiglieri di Forza Italia presenteranno in Consiglio Metropolitano una mozione per impegnare il sindaco Sala a sospendere l'Area B, a cui farà seguito, nei giorni successivi, una conferenza stampa, alla quale parteciperanno i consiglieri dell'Area Metropolitana e del Comune di Milano di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia e, successivamente, una manifestazione di protesta sia sotto Palazzo Marino sia sotto il Palazzo della Provincia, per chiedere, a gran voce, insieme ai cittadini, la sospensione di questo iniquo provvedimento".

Il coordinatore provinciale azzurro attacca Sala: "È stato poco corretto relativamente al metodo con cui ha dato corso al provvedimento dell'Area B. Non ha tenuto in considerazione che, essendo sindaco di Milano, è anche sindaco dell'Area Metropolitana e doveva confrontarsi con i colleghi dei Comuni dell'Area metropolitana. Sala ha tenuto un comportamento non democratico. Se tutti i sindaci della Provincia di Milano dovessero adottare tale provvedimento verseremmo in grande difficoltà sul piano sociale. I cittadini e le imprese hanno necessità di lavorare e produrre, in sostanza di vivere".

Secondo Musella, quindi, "possiamo definire la scelta di Sala un errore storico e chiediamo una sospensione immediata del provvedimento. È una misura che tassa i cittadini e ne limita la circolazione, in un periodo in cui imperversa una grave crisi economica globale: non è accettabile la sua applicazione. Tale provvedimento può definirsi un provvedimento classista e non un'azione finalizzata alla tutela dell'ambiente. Infatti, dopo 20 giorni dalla sua entrata in vigore, il tasso di inquinamento di Milano è rimasto invariato. Sala ha il dovere morale ed umano di sospendere l'Area B".

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