GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Area B e area C a Milano, i risultati: -8% di auto diesel, aumento di mezzi pubblici e biciclette

Il numero di accessi è diminuito del 7% in Area B e del 6,4% in Area C. Bus, tram e metrò in recupero (+6,6%) e fanno il boom nei weekend

Varchi dell'area B a Milano vicino a via Mecenate

Varchi dell'area B a Milano vicino a via Mecenate

Nel mese di dicembre il numero degli ingressi in Area B è diminuito del 7,08% mentre in Area C il calo è stato del 6,4%. Il confronto è con lo stesso mese del 2022, i dati sono stati raccolti da Amat (l’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio del Comune) e sono relativi ai 7 giorni della settimana, senza distinzione tra lavorativi e festivi, tra giorni in cui le telecamere delle due zone a traffico limitato sono accese e giorni in cui sono spente.

Quando, invece, si restringe il campo ai 5 giorni in cui i varchi sono attivi – quindi dal lunedì al venerdì – le percentuali aumentano in Area B, dove il calo di ingressi arriva al 10,41%, e si confermano in Area C, dove il calo sale appena al 6,54%. Segno che la congestion charge sembra essere arrivata a regime, che l’effetto sul traffico è ormai stabilizzato.

Il report di Amat conferma che l’istituzione delle due Zone a traffico limitato sta contribuendo al rinnovo del parco mezzi circolante. Come noto, Area B nasce con l’obiettivo di tenere lontano dalla città i veicoli diesel. Riscontro? Da aprile 2022 a giugno 2023 i veicoli diesel in ingresso nella zona a basse emissioni sono diminuiti dell’8% passando dal 40% al 32% del totale.

Di riflesso sono aumentate le auto elettriche e ibride che complessivamente passano dal 10% al 16%. Nello stesso arco temporale sono state rilevate modifiche nella classe Euro dei diesel: i diesel Euro 4 sono passati dall’8% al 4% e gli Euro 5 dal 26% al 16%.

Il rapporto fotografa anche il livello di utilizzo dei parcheggi di interscambio, dei mezzi pubblici e dei mezzi in sharing. Per quanto riguarda l’accesso ai parcheggi, si registra un aumento del 4,78%, con una media del 3,49% nel corso della settimana. Un dato che si alza notevolmente nelle giornate di sabato (più 32,89%) e domenica (più 24,97%), forse frutto di un progressivo cambio di abitudini che porta gli automobilisti a lasciare l’auto fuori dal centro per proseguire il viaggio con i mezzi pubblici.

L’uso del trasporto pubblico, infatti, aumenta di pari passo: più 6,64%, con un incremento del 5,01% dal lunedì al venerdì, che arriva a percentuali vicine o superiori al venti per cento nel fine settimana (più 20,94% il sabato e 17,78% la domenica). Quanto alle flotte in sharing, si segnala un aumento dell’utilizzo delle auto (più 3,28%) e una diminuzione nell’utilizzo degli scooter (meno 7,36%) che si associa ad una riduzione più contenuta dei monopattini (meno 4%) e ad un exploit delle biciclette (più 29,58%).

"Il forte sbilanciamento a favore delle bici – si sottolinea, però, nella nota del Comune – potrebbe essere temporaneo e legato all’esito del nuovo bando dello sharing. La diminuzione degli operatori di monopattini potrebbe aver spinto gli utenti dei servizi non più operativi a usare l’abbonamento, ancora in vigore, per le bici".

Dati che suscitano la reazione dell’opposizione di centrodestra e degli ambientalisti da tempo critici nei confronti della Giunta di Giuseppe Sala perché ritenuta troppo timida in fatto di provvedimenti anti-auto. Nel primo caso è Alessandro Verri, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, a intervenire: "La strategia della sinistra nella lotta alle auto sta funzionando, i dati dimostrano che gli ingressi in Area C e Area B sono diminuiti, peccato però che la qualità dell’aria non sia per nulla migliorata. Il costo di questa strategia è stato pagato dalle classi più fragili e dai lavoratori, obbligati a cambiare mezzo di trasporto senza che questo abbia prodotto effetti sull’aria che respirano". Quindi Carlo Monguzzi, consigliere comunale di Europa Verde: "La realtà è un’altra: diminuiscono di molto poco in un anno gli ingressi nelle ore controllate ma in Area B e C prima delle 7.30 e dopo le 19.30 abbiamo ogni giorno rispettivamente 200mila e 50mila ingressi".

Di diverso avviso Arianna Censi, assessora comunale alla Mobilità: "Dati che mostrano un netto miglioramento rispetto a dicembre del 2022. C’è la tendenza ad utilizzare più i mezzi pubblici, lasciando il mezzo privato nei parcheggi. Detto ciò, Area B è stata concepita con un orizzonte temporale di 10 anni, per misurarne l’efficacia è necessario aspettare che i dati si consolidino".