Area B Milano da sabato 1 ottobre: classi di auto e sanzioni. Quello che c'è da sapere

Da lunedì ingresso vietato in città a diesel Euro 4 e 5 e benzina Euro 2 Sala: basta rinvii. La Regione attacca. Scatola nera e bonus 50 ingressi

Area B le regole

Area B le regole

Milano, 30 settembre 2022 - Scoppia la guerra sul numero di veicoli che non potranno più accedere ad Area B. E rimangono caldi gli animi alla vigilia di una nuova rivoluzione della mobilità milanese. Da domani (nei fatti da lunedì 3 ottobre) entreranno in vigore le nuove regole di ingresso nella Ztl della metropoli, includendo nel perimetro dei veicoli più inquinanti anche le auto a benzina Euro 2 e i diesel Euro 4 e 5. Le restrizioni saranno attive dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30. Secondo Aci Milano, il provvedimento interesserà 107.100 veicoli a Milano (27.898 benzina Euro 2, 30.806 diesel Euro 4 e 48.396 diesel Euro 5) e di 314.053 se allarghiamo il calcolo al resto della Città metropolitana (67.524 benzina Euro 2, 99.787 diesel Euro 4 e 146.742 diesel Eeuro 5).

Diversa la versione del Comune di Milano che fa un altro conteggio a partire dai flussi di ingresso di aprile facendo sapere che "le nuove regole ambientali previste dal primo ottobre interesseranno 47.283 veicoli, pari a circa il 13% di quelli che entrano quotidianamente in Area B" ossia 403 mila ingressi secondo uno studio di Amat. I nuovi divieti anti-smog si aggiungono a quelli già in vigore per gli Euro 0, 1 benzina, Euro 0, 1, 2, 3 diesel. A sorvegliare sulla zona saranno 188 telecamere. Chi entra in Area B senza averne diritto rischia una multa – precisa il Comune - "di 83 euro (58,10 se pagata entro cinque giorni)".

Attraverso il sistema di controllo MoVe-In anche ai veicoli inquinanti è concessa una deroga in Area B, potendo percorrere un determinato numero di chilometri nelle zone in teoria off limits (mentre per Area C dove sono introdotte le stesse regole il divieto di ingresso è assoluto). "Il veicolo registrato potrà circolare in qualsiasi fascia oraria, fino a un tetto massimo di km/anno stabilito in base alla sua tipologia e classe ambientale, fino al 30 settembre del 2024", fa sapere Palazzo Marino. Fino ad oggi al programma hanno aderito 19.740 veicoli. Peccato però che le autofficine autorizzate facciano fatica a star dietro alla pioggia di richieste per la scatola nera. In alternativa è comunque possibile usufruire di 50 giorni di accesso, anche non consecutivi, fino al 30 settembre 2023. Non si spegne la polemica politica.

Tre giorni fa l’Aci Milano, col suo presidente Geronimo La Russa, ha inviato una lettera al governatore Attilio Fontana e al sindaco Giuseppe Sala per organizzare un incontro e ottenere la sospensione del provvedimento. Mentre Fontana si è dichiarato disponibile, Sala anche ieri ha rifiutato rinvii. Il gruppo di FdI a Palazzo Marino ha annunciato la raccolta firme per una delibera di iniziativa popolare per sottoporre i divieti alla valutazione dei cittadini mentre il centrodestra in Città Metropolitana ha proposto una mozione. Le restrizioni non piacciono neppure alla maggior parte dei sindacati della polizia che ha lanciato uno "stato di mobilitazione".

 

 

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