L’invito ai sindaci a siglare un Patto per una buona logistica era stato lanciato nel 2021, ma è rimasto lettera morta. Tornano oggi all’attacco le Acli del circolo melzese Grandi: a 29 primi cittadini della Martesana e dell’est milanese una nuova lettera appello e l’invito a un convegno sul tema, già fissato per il prossimo 1 dicembre alle 16.30 nella sala Vallaperti di Palazzo Trivulzio. Significativamente intitolato Logistica in Martesana, tsunami o opportunità?. "La nostra posizione è la medesima di due anni fa - così Enrico Prina, delle Acli melzesi -. La nostra zona è e sempre più sarà attrattiva per insediamenti di logistica. E il fenomeno va governato per tempo: non da singoli Comuni o enti, ma da una rete territoriale". Risalgono a due anni fa il primo protocollo messo a punto dalle Acli, dopo un lungo lavoro preliminare, e l’appello ai sindaci a una firma che desse il via a un percorso di condivisione. La premessa era stato il Decreto Genova, che ormai da tempo ha identificato Melzo, già sede dello scalo intermodale Sogemar, come teatro di una zona logistica semplificata. Nello scalo melzese transitano treni che producono un traffico indotto di oltre 800 mezzi pesanti al giorno. Destinati, su carta, a diventare 1.500, 2.000 entro una decina d’anni. "Vi sono due fattori - si legge dunque nella nuova lettera inviata nei giorni scorsi a tutti i sindaci - che rendono quest’area attrattiva per la logistica: il nuovo asse infrastrutturale Teem-Brebemi e l’istituzione della Zls. Quest’ultima sta creando e creerà condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti nel settore del trasporto merci. Questo porterà nuovo traffico". Al convegno melzese parteciperanno l’assessore regionale Franco Lucente, il consigliere delegato di Città metropolitana Marco Griguolo, l’esperto Sebastiano Grasso, già Ceo del colosso Contship, e l’economista Roberto Zucchetti.
M.A.
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