NICOLA PALMA e MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Anziani pedinati, picchiati e rapinati a Milano:"Noi, vittime di una violenza feroce"

Marito e moglie di 79 e 82 anni seguiti per un’ora dal supermercato a casa: arrestato un pregiudicato. "Colpito con un pugno al volto, poi si è scagliato su di lei". Il raid per un marsupio con cellulare e bancomat

Anziani pedinati, picchiati e rapinati a Milano:"Noi, vittime di una violenza feroce"

Milano – «Io precedevo mia moglie e udivo che diceva: “C’è un uomo”. A un tratto, venivo colpito con un violento pugno al volto, all’altezza dell’occhio destro, che provocava la rottura degli occhiali e mi faceva cadere rovinosamente con la schiena sui gradini. Poi l’aggressore andava verso via moglie: con non poca fatica riuscivo ad alzarmi e notavo che si era scagliato su di lei per impossessarsi della borsa che portava a tracolla".

Così il signor Matteo (nome di fantasia), pensionato di 79 anni, ha descritto alla polizia il raid choc di cui lui e la moglie ottantaduenne sono stati vittime una settimana fa, nell’androne dello stabile in cui risiedono in via Settala, a due passi dalla Stazione Centrale di Milano. Nonostante "la violenza e la ferocia" del rapinatore, per fortuna i due anziani non hanno riportato gravi conseguenze: trasportati al Fatebenefratelli, sono stati dimessi rispettivamente con 5 e 7 giorni di prognosi. Sabato mattina, a meno di quattro giorni dal blitz, il presunto aggressore, un clochard italiano di 41 anni con diversi precedenti, è stato fermato e portato a San Vittore: oggi è in programma l’udienza di convalida.

L’indagine-lampo, avviata dagli agenti del commissariato Garibaldi Venezia guidati dal dirigente Angelo De Simone (a cui il signor Matteo ha presentato la denuncia) e conclusa dai colleghi della Squadra mobile, ha fatto emergere che l’uomo ha incrociato i coniugi in corso Concordia, vicino alla fermata Tricolore del metrò blu, e li ha pedinati per circa un’ora, seguendoli passo dopo passo per più di due chilometri.

In viale Piave , i due hanno fatto tappa all’Esselunga per la spesa: il quarantunenne è rimasto in strada ad attenderli, come testimoniato dalle immagini delle telecamere. Come un predatore. Quando la coppia ha aperto il portone del palazzo di via Settala, l’uomo ne ha approfittato per infilarsi dietro di loro nell’androne e scagliarsi contro la donna, colpita con un pugno alla nuca. Poi si è avventato sul marito: cazzotto in piena faccia per strappargli il marsupio con cellulare e bancomat.

La reazione del signor Matteo ha innescato una colluttazione di una decina di secondi, fin quando il rapinatore è riuscito a divincolarsi e a scappare. Sabato mattina, gli specialisti della sezione "Contrasto al crimine diffuso", coordinati dal dirigente Alfonso Iadevaia e dal funzionario Filippo Bosi, hanno incrociato un uomo che corrispondeva all’identikit e che indossava gli stessi abiti immortalati dagli occhi elettronici. Il giaciglio di fortuna era in viale Lazio: lì sono state trovate le scarpe che calzava pure martedì sera.