Antonio è stato colpito da ictus, niente sfratto per la sua famiglia

L’ufficiale giudiziario quindi non ha potuto dare corso allo sgombero richiesto dai proprietari

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La famiglia di Antonio, ieri, non è stata sfrattata dall’appartamento occupato in via Veneto. L’uomo, a causa dell’aggravamento del suo stato di salute - oltre al diabete ultimamente era anche stato colpito da ictus -, è attualmente ricoverato in ospedale a Legnano. Per questo motivo l’ufficiale giudiziario non ha potuto dare corso allo sfratto richiesto dai proprietari dell’alloggio occupato da Antonio, dalla moglie e dai figli, sfratto peraltro già rimandato nei mesi passati. In quest’ultimo periodo alla famiglia sono state fatte delle proposte alternative ma non si sono trovate soluzioni che non fossero di tipo momentaneo. "Ci hanno proposto un appartamento in un residence ma solo temporaneamente. Avremmo però dovuto lasciarlo alla fine del mese di marzo. Questo non risolve affatto la situazione, anche perché le case popolari che potrebbero liberarsi non saranno aggiudicate in queste poche settimane" aveva commentato la moglie alla vigilia della visita dell’ufficiale giudiziario.

La situazione è seguita con attenzione da parte dell’amministrazione comunale. "Purtroppo non disponiamo qui a Bareggio di alloggi pubblici per casi di assoluta emergenza - ha affermato la sindaca Linda Colombo -, ma neanche nei Comuni a noi vicini ce ne sono". "E’ una situazione che si è incancrenita, di difficile soluzione. Le proprietarie della casa sono persone coscienziose - afferma il sindaco -. Hanno altri alloggi nella stessa palazzina assegnate a persone poco abbienti, ma nessuno ha mai accumulato un debito così alto per morosità come quello accumulato dalla famiglia di Antonio che ormai da diversi anni non paga l’affitto". G.Ch.

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