Antinori arrestato: "L'infermiera è dell'Isis, l'ho scoperta e ora mi accusa"

Antinori arrestato per rapina d'ovuli continua sulla sua linea: "E' un complotto del mondo arabo. La ragazza si è fatta male da sola davanti a testimoni". Ma ora rischia il carcere per le dichiarazioni alla stampa dai domiciliari

Severino Antinori

Severino Antinori

Milano, 17 maggio 2016 - "Un complotto arabo": continua sulla sua linea il ginecologo Severino Antinori che dopo l'intervista a Pomeriggio Cinque ha ribadito in un'intervista telefonica che la 24enne che lo accusa di rapina di ovuli "era una dell'Isis". Lo ha detto al telefono con il telegiornale regionale della Lombardia. "Era una dell'Isis - è la sua versione -. Lei l'ha buttata su quella cosa (la rapina di ovociti, ndr) perché l'ho scoperta". Il medico, in merito ai segni di violenza che la dipendente riportava, ha detto che se li sarebbe procurati da sola facendosi male "davanti a testimoni". Antinori, dopo essere stato denunciato dalla sua infermiera, si trova ora agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Roma con le accuse di rapina e lesioni personali aggravate perche' avrebbe prelevato 8 ovuli alla ragazza spagnola contro la sua volonta'. Potrebbe sostenere l'interrogatorio di garanzia venerdì, ma proprio per le interviste rilasciate a stampa e tv nonostante la misura restrittiva, Antinori rischia di finire in carcere. Potrebbe infatti aver violato le prescrizioni di "comunicare con persone diverse da coloro che coabitono con lui o lo assistono" riportate nell'ordinanza di arresto.

Noto per aver aiutato decine di donne in tarda eta' a dare alla luce dei figli, Antinori, secondo gli inquirenti, aveva lo scopo di utilizzare gli ovuli nell'ambito di un percorso di fecondazione eterologa per le coppie che assisteva nella sua clinica milanese. Intanto, proseguono le indagini. Gli inquirenti stanno svolgendo accertamenti per capire se la compravendita di ovuli, vietata dalla legge 40, fosse una attivita' svolta come prassi all'interno della Clinica Matris di Antinori, che e' stata messa sotto sequestro

La difesa di Antinori ha fatto ricorso al Riesame per chiedere non solo la revoca della misura cautelare, ma anche il dissequestro della clinica con tutto il materiale biologico che vi era conservato, tra cui anche i quattro embrioni che erano pronti ad essere impiantati su tre donne e che sono già stati sequestrati lo scorso aprile dopo la denuncia dell'infermiera spagnola. Sul destino dei quattro embrioni sequestrati nell'ambito dell'inchiesta saranno i giudici, prima del Tribunale del Riesame e poi quelli dell'eventuale processo, a doversi esprimere. È quanto è stato riferito sia da fonti legali che giudiziarie in relazione a questo caso eccezionale e senza giurisprudenza.

Gli embrioni, stando a quanto è stato spiegato, allo stato figurano come corpi del reato (ad Antinori, infatti, oltre alle lesioni viene contestata la rapina degli ovuli). Corpi del reato del tutto 'particolari' in quanto sono stati modificati con la fecondazione e appartengono in parte alla vittima della rapina e in parte agli uomini delle tre coppie che avevano intrapreso un percorso di fecondazione eterologa. Proprio queste tre coppie, così come la 23enne spagnola, avrebbero, dunque, il diritto di reclamare gli embrioni. Qualora venisse deciso di consegnare gli embrioni alle coppie, certamente, da quanto è stato riferito, ci vorrà il consenso dell'infermiera. Un intricato nodo giuridico, su cui c'è un vuoto legislativo e giurisprudenziale, e che dovrà probabilmente essere sciolto prima dai giudici del Riesame e poi da quelli dei vari gradi di giudizio. 

Nell'ordinanza di custodia cautelare del gip a carico del ginecologo vi era riassunto il racconto della 24enne con origini marocchine. Il medico le avrebbe prospettato un'operazione chirurgica, pena "l'esplosione dell'utero". E poi la descrizione di una forzatura: la ragazza 24enne che viene immobilizzata e sedata piangente per subire poi l'operazione d'asporto di ovuli. Antinori nel frattempo ha chiesto di tornare libero tramite i suoi avvocati.

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