MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Anno nero per lo sport Milano perde anche la Next Gen di tennis dopo Giro e Sanremo

Il torneo dei giovani talenti della racchetta emigra in Arabia Saudita. La metropoli arretra nel ciclismo e rischia di perdere Milan e Inter.

Anno nero per lo sport  Milano perde anche  la Next Gen di tennis  dopo Giro e Sanremo

Anno nero per lo sport Milano perde anche la Next Gen di tennis dopo Giro e Sanremo

di Massimiliano Mingoia

Addio al tennis dei giovani fenomeni. L’indiscrezione girava da qualche giorno, ma la notizia ormai è ufficiale: Milano perde le Atp Next Gen Finals dopo i cinque anni in cui ha ospitato l’importante torneo dei baby-tennisti vinto da Stefanos Tsitsipas nel 2018, da Jannik Sinner nel 2019 e da Carlos Alcaraz, attuale numero uno del tennis mondiale, nel 2021. Chi vorrà vedere i nuovi talenti della racchetta dovrà dimenticarsi del capoluogo lombardo e andare a Gedda, in Arabia Saudita, che si è aggiudicata le Atp Next Gen Finals dal 2023 al 2027. Il torneo si svolgerà nell’arco di cinque giorni presso il King Abdullah Sports City su campo in cemento indoor dal 28 novembre al 2 dicembre, con un montepremi incredibile per l’evento, due milioni di dollari. Nel 2022 a Milano, si arrivavi a 1,4 milioni. Insomma, i petroldollari hanno avuto la meglio. Un altro butto colpo per la città della Madonnina dal punto di vista tennistico, visto che Milano era stata in ballottaggio con Torino per aggiudicarsi le Atp Finals – il torneo più importante al mondo dopo le prove del Grande Slam – ma alla fine ha prevalso il capoluogo piemontese, che si è aggiudicato il quinquennio 2021-2015 delle Atp Finals.

Il momento è delicato per lo sport meneghino. Sì, certo, Milano, insieme a Cortina, ospiterà le Olimpiadi invernali del 2026, ma negli ultimi anni ha fatto più di un passo indietro su vari fronti sportivi. Forse i più arrabbiati sono gli appassionati di ciclismo. Sì, perché il Giro d’Italia già da due anni non si conclude nella metropoli lombarda, com’era tradizione della corsa rosa, organizzata dal quotidiano sportivo milanese la Gazzetta dello Sport. L’edizione 2023 ha sfilato nelle strade di Roma, quella del 2022 in quelle di Verona. L’ultima edizione con gran finale a Milano – con una cronometro vinta da Pippo Ganna – è stata quella del 2021.

Ma non è finita sul fronte delle due ruote. Perché nel 2023 la città della Madonnina ha perso anche la classicissima, la Milano-Sanremo, che lo scorso 18 marzo è partita da Abbiategrasso invece che dalla Conca Fallata, sul Naviglio Pavese, il tradizionale chilometro zero della corsa “monumento’’. Il Comune, in particolare l’assessora allo Sport Martina Riva, ha scaricato la colpa del trasloco nella città dell’hinterland sugli organizzatori della corsa, ma il risultato finale non cambia: da Milano-Sanremo ad Abbiategrasso-Sanremo.

Non basta. Sul fronte calcistico e le prospettive non sono per nulla positive, perché Milan e Inter stanno pensando di abbandonare lo stadio di San Siro per costruire due nuovi impianti fuori Milano: i rossoneri a San Donato Milanese, i nerazzurri a Rozzano. Nel giro di qualche anno, quindi, il Meazza potrebbe rimanere vuoto e il capoluogo lombardo senza le squadre in Serie A. Sarebbe un disastro.

Sì, la Scala del calcio ospiterà l’apertura dei Giochi olimpici del 2026 ed è in ballottaggio con lo stadio di Budapest per la finale di Champions League del 2026 o 2027. Ma lo sport meneghino a grandi livelli sembra attraversare un periodo nero. Dal tennis al ciclismo fino al calcio.