Milano, anno giudiziario. Ondei: “Qui i processi durano la metà del tempo”

Lo sostiene il presidente della Corte d'appello di Milano. All’inaugurazione presente anche il presidente del Senato Ignazio La Russa

Giuseppe Ondei, presidente della Corte d'appello di  Milano in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario

Giuseppe Ondei, presidente della Corte d'appello di Milano in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario

Milano, 27 gennaio 2024 – Mancano toghe e personale, ma la giustizia nel Distretto della Corte d'Appello di Milano sa rispondere con risultati "ampiamente positivi" con riduzione delle pendenze finali e con indici di ricambio, smaltimento e durata “senz'altro soddisfacenti". Lo sostiene Giuseppe Ondei, presidente della Corte d'appello di Milano in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario a cui ha preso parte anche Ignazio La Russa, presidente del Senato. 

Nel settore civile il tempo che occorre per definire mediamente una causa è passato da 276 a 224 giorni contro i 533 giorni nazionali. Stabile la percentuale della tenuta delle sentenze civili pronunciate dalla Corte di Appello: solo il 4,4% è stato oggetto di un giudizio di riforma in Cassazione.

Il ministro Ignazio La Russa Giuseppe Ondei a Milano per l'inaugurazione dell'anno giudiziario.
Il ministro Ignazio La Russa Giuseppe Ondei a Milano per l'inaugurazione dell'anno giudiziario.

"Questo prova ancora una volta la particolare attenzione che viene data alla qualità della giurisdizione". Anche nel primo grado di giudizio i dati mostrano risultati positivi, con una contrazione delle pendenze e un mantenimento della risoluzione di una causa: circa 260 giorni, "nettamente inferiore sia ai tre anni indicati legislativamente come termine di ragionevole durata del processo, sia al dato nazionale, pari a 453 giorni".

Si aggrava, invece, la situazione già critica della sezione immigrazione del Tribunale di Milano a causa "dell'impressionante aumento delle procedure in materia di protezione internazionale e di asilo politico: qui si rischia ogni anno di fare la riproposizione dell'identico, le sopravvenienze in materia di immigrazione sono aumentate anche quest'anno del 100%, con conseguente incremento delle pendenze finali e del disposition time, che ha raggiunto la soglia preoccupante dei tre anni'' sottolinea Ondei.